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"La tua auto italiana dal 1993 ad oggi" 

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INTERVISTE 2011-2013


    

 

Lorenzo Ramacciotti sul design Alfa

( Novembre 2013 )


Disegnare un’Alfa Romeo è la sfida più grande. C’è una grande aspettativa e quindi il design del prodotto finale deve essere notevole, pur resistendo bene al passare del tempo parole di Lorenzo Ramacciotti, responsabile capo del design del gruppo Fiat – Chrysler. Tradotto ai potenziali acquirenti di modelli del Biscione, vuol dire espressamente due cose: una, non piacevolissima è che la data di presentazione al pubblico della berlina medio alta, futura sostituta della bella 159, non è qui dietro l'angolo. L'altro significato è l'importanza che si darà all'aspetto estetico emotivo di una vettura che dovrà fare sia immagine che numeri . Oltre tutto avrà l'imperativo di divenire il vero trampolino di lancio per un marchio, quello del “Biscione”, che dovrà estendere la sua popolarità e le sue potenzialità commerciali in tutto l'emisfero. Bisogna avere pazienza, ma l'impegno profuso sia in termini squisitamente estetici, che tecnici, ci daranno soddisfazione, e una volta di più ci renderà orgogliosi di quanto possiamo essere bravi noi italiani, nonostante le nostre contraddizioni.

 

 

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Alfa 4C al Nurburgring record per le sportive sotto i 250 cavalli

( Ottobre 2013 )


Un appuntamento immancabile per tutte le sportive di razza, come lo è la piccola, affascinante coupettina dell'Alfa Romeo 4C. Eccola bruciare record di categoria sul leggendario tracciato del Nurburgring. In pista a metà settembre ha fatto un tempone per le vetture sotto i 250 cavalli, coprendo il circuito in appena 8'04''. il pilota della bellissima nuova creatura del “Biscione” è il giornalista esperto del circuito tedesco Horst von Saurma. Le più performanti auto sportive del mondo di sfidano a distanza cercando ciascuna di prevalere sull'altro a suon di decimi di secondo. Un circuito unico nel suo genere dato che ogni aspetti della vettura è sollecitato, visti i lunghi rettilinei, i saliscendi, oppure le curve ad ampio raggio molto veloci, o quelle strettissime che esaltano l'agilità sul lento e le ripartenze brucianti. La “4C” non si è fatta attendere dove più che la potenza assoluta lei ha mostrato di cosa è capace in accelerazione, agilità e frenata. Grazie ad un rapporto peso potenza quasi da competizione con i suoi 4 Kg per cavallo è riuscita a fermare i cronometri sul classico 0-100 in soli 4,5 secondi, un valore degno di vetture da potenze nell'ordine doppio o triplo ed anche dal costo doppio, triplo o quadruplo. Ottimo anche il dato della punta massima in velocità con 258 Km/h, che più della potenza in sé qui a giocato l'efficienza aerodinamica. Da non dimenticare gli speciali pneumatici “Pirelli P Zero Trofeo”, il top sportivo della casa italiana. Impressionanti le decelerazioni di 1,2 g o accelerazioni laterali superiori a 1,1 g. Insomma, una coupettina da gustare tutti i giorni ma soprattutto in pista, che esprime al meglio i valori del marchio.


 

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0.9 Twin Air a metano: miglior motore verde 2013

( Giugno 2013 )

 

Il pluri premiato nel 2011 Twin Air di casa Fiat, è stata la base per giungere a questo gioiello di ecologia e prestazioni a portata di tutti, ovvero il “0.9 litri Twin Air a metano” che è stato premiato come “Best Green Engine of the Year 2013”. Questa sfida a livello mondiale che premia le migliori soluzioni a livello automobilistico ha avuto inizio nel 1999 e coinvolge tutte le più prestigiose firme del settore. Alla premiazione valgono le scelte di ben 76 persone inerenti al mondo automobilistico tra esperti e giornalisti provenienti da ben 36 paesi. Il miglior propulsore verde di questo anno è proprio il gioiello bicilindrico che sposa perfettamente, economia di utilizzo, bassissimo impatto ambientale e prestazioni superlative, considerando la categoria di appartenenza. La potenza di 80 cavalli a 5.500 giri al minuto, è in grado di sprigionare una coppia massima di 140 Nm, a soli 2.500 giri al minuto, che sulla Fiat Panda Natural Power permette di abbattere la Co2 ad appena 86 grammi per chilometri, consumando appena 3,1 Kg di metano per coprire una distanza di 100 Km nel ciclo combinato. Comparso inizialmente proprio sulla simpatica tutto fare Panda, ad oggi questo brillante concentrato di tecnologia spinge naturalmente anche la più spaziosa monovolume compatta Fiat 500L, nonché la raffinata ed elegante Lancia Ypsilon. D’altra parte la Fiat da anni, ha dimostrato che non occorrono sogni futuristici per rispettare l’ambiente, ma vi sono soluzioni a portata di mano nel presente.

 

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90 Anni di Quadrifoglio Verde

( Giugno 2013 )

 

Una Alfa Romeo, si distingue anche nei piccoli particolari. Ed ecco uno dei più storici ed intriganti, il “Quadrifoglio Verde” che proprio in questo 2013, evoca ben 90 anni di versioni speciali del Biscione, sia all'interno delle poste di mezzo mondo, che negli allestimenti stradali. Storicamente questo simbolo epico, prese spunto dalla bandiera che distingueva la “Decima Squadriglia bombardieri Caproni” in forza nella Prima Guerra Mondiale. Ancor oggi, il Quadrifoglio capeggia nello stemma della nostra Aeronautica. Fu proprio nel 1923 la “RL” di Ugo Sivocci, a sfoggiare questo indimenticabile emblema e gli portò senz'altro fortuna, visto che tagliò per primo il traguardo nella XIV edizione della Targa Florio, in seguito ad una condotta di gara praticamente perfetta. Da quel giorno tutte le  Alfa da gara furono contraddistinte dal “QV”. Solo dagli anni sessanta, venne anche trasferito sulle vetture di serie disponibili al grande pubblico. Per le Alfa Romeo dal 1993 di serie, quelle che si fregiarono del corsaiolo “QV”, furono la “33” sia cinque porte che Sport Wagon dal 1993, la “164” sempre dal 1993, la “145” dal 1995, la “GT” dal 2008 e le attuali “Mito” dal 2010 e la “Giulietta” dal 2010. In tutti i casi  le vetture sono spinte da propulsori briosi e sportivi e si caratterizzano per dettagli estetici grintosi e distintivi rimanendo comunque eleganti.

 

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Per gli spagnoli la “4C” è la miglior auto sportiva del 2013

( Maggio 2013 )


La rubrica dedicata ai motori del quotidiano spagnolo “El Economista” è giunta alla quarta edizione del premio “Miglior Auto sportiva”. In questo 2013, nella caliente terra spagnola, la focosa nuova perla dell'Alfa Romeo “4C”, ha fatto breccia nei loro cuori, aggiudicandosi la prima piazza. Al Salone dell'Auto di Barcellona, l' ad di Fiat Spain Luca Napolitano, ha ritirato il premio. Questo riconoscimento, giunge dopo quello di “AutoBild Design 2011 in Germania”, il “Design for Concept Cars & Prototypes 2012 in Italia” per finire con il “Most Exciting Car of 2013 in Gran Bretagna. Le sue linee mozzafiato che miscelano tradizione e modernità in un'opera unica, oltre che una tecnica superlativa, hanno fatto sì che oltre la metà dei votanti sul portale del quotidiano, abbiano dato la loro preferenza all'affascinante due posti italica, superando altre blasonate e agguerrite sportive straniere.

 

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Intervista: Olivier Francois

( Marzo 2013 )

 

Approfittando della manifestazione automobilistica svizzera, il numero uno del brand Fiat, il francese Olivier Francois, ha rilasciato dichiarazioni riguardanti i prossimi e imminenti programmi della casa torinese. Innanzitutto dalle sue parole emerge che in questa situazione di stagnante economia, più che a buttarsi a capofitto in nuovi modelli, bisogna coglierne l’occasione per “reinventare e ripensare il marchio”. In queste situazioni dove si vende pochissimo nel Vecchio Continente, si rischia di bruciare risorse economiche e non, per dei flop clamorosi, visto che anche un buon prodotto azzeccato rischierebbe di non avere il successo che merita proprio per via della mancanza di acquirenti. Invece si può sfruttare il periodo per analizzare e migliorare e delineare una propria strategia e una propria identità e immagine. La linea direttiva da qui sino al 2015 della firma Fiat, sarà quella delle piccole dove “Panda” e “500” saranno i modelli cardini dai quali nasceranno derivate in modo graduale nel tempo. Ne è un esempio la piccola stilosa “500” che in mezzo Mondo, si sta creando un’etichetta quasi estranea a quella del brand creandosi una firma a se stante. Dalla “500” 3 porte e cabrio, ecco prender vita la monovolume compatta “500L” che sta già riscuotendo unanimi consensi di opinione e commerciali.

 

1851 fiat 500l trekkingDa essa è giunta una sua ulteriore evoluzione, ovvero la freschissima ed avventurosa “500L Trekking” della quale trovate informazioni qui:     

 

 

 

 

 

 

 

Prenderà dunque corpo una linea giovanile, pratica, di stile e alla moda di vetture piccole e compatte, pronte a rispondere alle esigenze di una clientela moderna e rapida a cambiare le proprie esigenze ed i propri gusti.

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Fiat: Dal 2007 il brand più ecologico

( Marzo 2013 )

 

Son ben 6 gli anni consecutivi dove la Fiat si dimostra la campionessa in ecologia a livello continentale. La sua gamma, infatti, è quella che totalizza il livello di emissioni di Co2 più bassa rispetto a tutti i marchi presenti in Europa. Che sia piccola, media o grande, Fiat ha un occhio di riguardo sullo sviluppo di ogni suo modello in chiave ambientale. Aerodinamica, e soprattutto efficienza motoristica ai massimi livelli. Il valore medio del 2012 di Co2 della gamma Fiat è pari a 119,8 g/Km, migliorando del 13% il già ottimo valore riscontrato nella gamma del 2011, equivalente a 137,3 g/Km. Si tenga presente che il valore previsto dall’Unione Europea per il 2015, quindi fra 3 anni, corrisponde a 130 g/Km, dunque il brand di Torino è già nettamente avanti. A contribuire a questi pregevolissimi risultati, è determinante la presenza della vasta gamma a metano Natural Power con Panda Classic, Panda, Punto, Qubo, 500L ( tra non molto ) e Doblò, senza scordare la gamma alimentata a gpl Easy Power con 500, 500C, Panda Classic, Panda, Punto e  Bravo. Ovviamente eccellenti, dal punto di vista del basso impatto ambientale, anche i diversi propulsori a benzina e diesel moderni e parchi. Sull’aspetto del metano, la casa produttrice Fiat, è stata la prima a investire e a credere a questa soluzione e dal 1997, sino ad oggi, tra veicoli civili e commerciali, così alimentati, si è superato la soglia delle 500.000 immatricolazioni. Oltretutto, per invogliare il conducente ad una guida accorta e risparmiosa, dunque anche più ecologica, è stato inventata l’applicazione mobile “eco: Drive’” che in diretta ti racconta, tramite il proprio smartphone, il tuo stile di guida e ti consiglia dove puoi migliorare per un ottenere un’efficienza migliore. Ad oggi sono quasi 90.000 gli iscritti a questo servizio di guida responsabile e grazie a questo accorgimento sono ben 5 milioni di Kg di Co2 non emessi in un anno sulle nostre strade.

 

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Fiat 500e non in Europa

( Novembre 2012 )

 

Le parole del direttore creativo dei brand Fiat e Chrysler sono inequivocabili riguardo la nuovissima Fiat 500e presentata in questi giorno al Salone dell’auto di Los Angeles. Questa particolarissima versione alimentata unicamente dall’energia elettrica non vedrà le coste del continente europeo, quindi neppure sulle strade italiane la vedremo sfrecciare nel suoi roboante silenzio. Non rimaniamo certo sconvolti, visto che un paio di settimane addietro, lo stesso amministratore delegato del “Gruppo”, aveva dichiarato che se fosse stato per lui non l’avrebbe commercializzata visto che per ogni versione venduta non solo non vi sono guadagni, ma perdite per alcune migliaia di dollari. Per precedenti accordi con l’amministrazione Obama per l’acquisizione del marchio alato americano da parte di Fiat, vi era l’obbligo da parte del brand italiano, dello  sviluppo di modelli dal bassissimo impatto ambientale. Va tenuto presente un altro fattore determinante per la mancata importazione della piccola elettrica Fiat, è la struttura carente sul Vecchio Continente atta ad accogliere una mobilità elettrica. Per quanto efficiente e tecnologicamente avanzata possa essere la bella “500e”, si troverebbe nelle stesse difficoltà di ricarica che già oggi i modelli analoghi in vendita trovano, e ne limitano drasticamente la diffusione.

 

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Marchionne sull'Alfa Romeo

( Novembre 2012 )

 

Il marchio di Arese è al centro delle parole dell’amministratore delegato del Gruppo Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne. In primis, l’ad. ha voluto precisare, che per quanto non se ne parli ai microfoni, la futura berlina medio alta, il cui nome sembra possa essere Giulia, è in continua e costante progettazione e vedrà la luce presso stabilimenti nazionali. Dall’Italia, dunque sarà prodotta la futura Alfa Romeo 159, in volumi non trascurabili, visto che il suo bacino di utenza risulterà molto più vasto di quello odierno. Infatti la nuova berlina del segmento “D”, è destinata ad essere protagonista in tutto il Mondo. Dai numeri di vendita molto più contenuti, ma dal ritorno d’immagine notevole sarebbe il ritorno di un’ammiraglia “milanese”. Il desiderio di farla non manca ed oggi anche gli aspetti tecnici sono presenti, vista la base di partenza  a trazione posteriore ( ops!!! ritorno al passato ? ), rappresentata dalla nuovissima Maserati Ghibli che vedremo l’anno prossimo. Il nodo da sciogliere per l’erede della bellissima Alfa 166, risulta squisitamente economico, visto che non si vuole ripetere l’errore della Lancia “Thesis” che vide costi altissimi ed improponibili di progettazione e realizzazione. Per quanto concerne la famigerata trazione integrale rialzata dell’Alfa Romeo, Marchionne è risultato essere molto concreto e pragmatico al riguardo; il modello è ancora allo studio e due elementi sono definiti, ovvero la sua stazza adeguata alla richiesta del mercato e la sua fabbricazione che, nel caso avvenisse, sarebbe all’interno dei confini nazionali.

Sulla telenovela VW-Alfa Romeo che da mesi e mesi ricompare sui media, l’ad, è stato categorico e deciso: ci sono cose che non sono in vendita. Non ho alcun tipo di interessa a vendere Alfa”.

 

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Marchionne ed il Piano Industriale Fiat Group

( Ottobre 2012 )

 

In questo ottobre 2012, Sergio Marchionne ha portato alla luce il nuovo Piano Industriale del gruppo Fiat, dopo quello mostrato nel 2010 ed arenatosi per via della grossa crisi che a colpito il mercato continentale in questi ultimi due anni. Nessun disegno astratto, ma tanta realtà per un vero rilancio. A differenza di quanto sta accadendo in questi giorni negli stabilimenti d’oltre alpi, nessuna fabbrica italiana sarà chiusa se saranno rispettati i nuovi accordi lavorativi.

Interessante notare come ben il 15% della produzione nazionale sarà dedicata a vetture da esportazione. Questo nuovo piano che copre un tempo di quattro anni, dal 2012 al 2016, vedrà nascere ben 38 nuovi modelli, dei quali esattamente la metà vedranno la luce in territorio nazionale. Entrando nel dettaglio saranno ben otto le nuove Alfa Romeo e addirittura sei le nuove Maserati. Quindi non solo auto da grandi volumi in stile Punto e Panda, ma vetture da numeri ben più contenuti e dalla grande remuneratività economica, in stile di quanto accade in Germania. Oggi è importante avere un brand all’interno di un brand, come accade nel Mondo Fiat con il suo micro Mondo 500. Infatti, dopo l’attuale 500L che ha allargato la famiglia della bellissima 3 porte e cabriolet, arriveranno nel 2013 la “500XL” e la integrale “500X”. Per il marchio Jeep vi saranno sei nuovi modelli e due restyling dal 2013 al 2016. Per quanto concerne il glorioso marchio Lancia, sarà un brand che legherà sempre più la sua linfa vitale a quella delle “ali” americane di Chrysler. Da qui, sino al 2016, giungeranno su entrambi i continenti un restyling, un nuovo modello e la nuova Flavia. Purtroppo il marchio Lancia, non avendo attualmente un ampio interesse, se non per la piccola Ypsilon, non riceverà le attenzioni riservate agli altri brand. E0 anche vero, che la gamma di Chivasso, già oggi spazia dalla piccola chic da città, sino alla imponente ed elegante ammiraglia.

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Fiat e Governo ( incontro 22 settembre 2012 )

( Settembre 2012 )


In questo fine settimana autunnale, è avvenuto un importante incontro tra i vertici del gruppo Fiat, con le parti sociali ed il Governo. In periodi di crisi economica come quello che stiamo attraversando, tutte le parti devono svolgere responsabilmente la propria parte. Non vi sono dubbi che i migliaia di posti di lavoro che ruotano attorno all'industria automobilistica nazionale, siano da preservare ed aumentare se possibile. Dalla voce dello stesso amministratore delegato Marchionne, arrivano conferme da parte della Fiat di non spostare la produzione dei modelli dalle fabbriche italiane a quelle estere. Si aspettano solo tempi migliori per ingenti investimenti su nuove auto che al momento attuale di recessione troverebbero un ostacolo insormontabile alle vendite. Sulle voci, continue che da alcuni anni si ripetono incessantemente, l'ad. di Fiat, ha voluto precisare che il glorioso marchio milanese Alfa Romeo, non è assolutamente in vendita. Anzi, i programmi di espansione dello stesso sono alle porte. Tra poco più di un anno, la sua gamma si amplierà notevolmente e sarà pronta per battagliare anche in quei mercati esigenti e remunerativi come quello del Nord America.

Ultimo punto focale di Marchionne, sono le parole rivolte direttamente alle strategie di sostegno economico del Governo. La Fiat non chiede aiuti statali od incentivi vari, ma sensati piani di sgravi per non soffocare il potere d'acquisto.

 

 

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Fiat Marchionne al Salone di Ginevra

( Marzo 2012 )

 

Intervista ad ampio respiro avvenuta tra i giornalisti e l’ad del Gruppo Fiat.

Argomento 1:

Presso lo stabilimento di Pomigliano verranno rispettati gli impegni presi in fase di programmazione, mentre entro la fine del 2013 presso Mirafiori nella peggiore delle ipotesi un nuovo modello Fiat ed un nuovo modello Jeep entreranno in produzione. Per quanto concerne gli altri siti produttivi in territorio nazionale, i prodotti attualmente in linea saranno perfezionati e ristilizzati.

Argomento2:

Il segmento B, quello delle piccole compatte, dove storicamente la Fiat è sempre stata leader in Italia come in Europa, per quanto sia dal punto di vista dei volumi, la categoria più ampia, i margini di utilità sono ridottissimi, quindi per quanto concerne la Punto totalmente nuova ( l’attuale è comunque in commercio dal 2005 ),una data certa non vi è. L’unico elemento irremovibile è che la nuova generazione sarà sicuramente molto competitiva. In tal senso non si escludono partnerschip in modo tale da spalmare gli investimenti e poter mantenere un prezzo di vendita alettante e invitante ed allo stesso tempo un margine di utilità adeguato.

Argomento3:

Sulla crisi dell’auto, Marchionne, tiene a precisare che è una crisi non a livello Mondiale, ma di Vecchio Continente. Qui in Europa vi è un esubero di offerta rispetto alla richiesta, impedendo il raggiungimento della corretta quota di guadagno. In altre situazioni, come gli stessi USA, o il Canada, il Messico ed il Brasile, il settore automobilistico viaggia in modo fluido e produttivo, generando profitti.

Argomento 4:

Il tema degli accordi sindacali è quanto mai di attualità e sempre delicato. Secondo l’ad del gruppo Fiat, vi è un problema non a livello nazionale, ma bensì continentale di una sovracapacità produttiva. Auspica dunque un intervento centralizzato a partire da Bruxelles. Una considerazione avallata non solo dall’amministratore italiano, ma anche dai manager di Renault, gruppo PSA e Opel.

Se in Europa si produce più di quanto si riesca a vendere nello stesso mercato, l’unica alternativa alla soppressione di alcuni stabilimenti, è l’esportazione del plus produttivo verso nuovi mercati. A tal proposito, a livello nazionale, bisognerebbe aumentare necessariamente la produttività di ciascun stabilimento.

Argomento 5:

Uno degli argomenti che più tendono le corde del cuore degli appassionati, ovvero la produzione Alfa Romeo. Il leggendario marchio milanese avrà sempre più voce in capitolo in territorio Americano. I problemi concernenti la piattaforma del segmento D sono stati risolti, quindi il futuro modello che dovrà sostituire la pur ancor bellissima 159, è segnato e sempre più vicino. Certamente sarà prodotta negli Stati Uniti, sfruttando sinergie con prodotti locali. Per utilizzare le medesime parole di Marchionne: “ La macchina adesso c’è” Non solo Alfa Romeo ed alzando il tiro verso il brand del lusso, il nuovissimo suv del Tridente “Kubang” è a livello degli ultimi affinamenti stilistici portando la sua produzione sicuramente già l’anno prossimo.

 

 

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Marchionne

( Gennaio 2012 )


L'amministratore delegato del gruppo Fiat-Chrysler intervenuto al Salone di Detroit, ha parlato non solo di programmi americani e vetture che interessano appunto gli USA. A proposito di Alfa Romeo, ha dichiarato che la prossima berlina media di Arese, conosciuta da tutti oramai con il nome Giulia, non è certamente un piano abbandonato. Si sta lavorando molto a livello estetico e vagliando diverse possibilità. Ciò che si vuole ardentemente, è una vettura che sappia emozionare immediatamente sotto il punto di vista stilistico, come e più le sue recenti antenate 156 e 159. Se tutto si svolgerà secondo previsioni, il 2013 sarà la data della futura bellissima media del Biscione.

 

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La 500 addolcisce anche i tedeschi

( Giugno 2011 )


L'ente J.D. Power ha dato il risultato sull'indagine svolta in Germania sulla soddisfazione del cliente.

Per la categoria "small car", non ha vinto, ha letteralmente stracciato la concorrenza la simpaticissima nostrana FIAT 500.

Tutto in lei ha fatto innamorare i severi germanici; dalla linea, all'affidabilità, dalle prestazioni al servizio assistenza, dal comfort ai costi di esercizio.

Tutte qualità che hanno portato 81 tedeschi su 100 a preferire la nostra piccola italiana dinanzi ad una concorrenza mondiale che in questo segmento è serratissima.

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Twin Air è poker di premi

( Maggio 2011 )

 

Questi i commenti dei membri che costituivano la giuria nell’ambito concorso "International Engine of the Year 2011", dove il Twin Air di Fiat Powertrain ha messo sul tavolo un bel poker d’assi di vittorie:

- Vittoria nella categoria sotto i 1000 centimetri cubici nell’anno 2011

- Migliore motore nel 2011

- Migliore novità del 2011

- Migliore motore ecologico nel 2011

 

John Carey, Wheels, Australia: "Il TwinAir è la prova che il downsizing estremo non significa basse prestazioni; con una coppia sorprendente ed estremamente efficiente ed affidabile, questo piccolo motore ha dimostrato di avere molta grinta"

 

Dean Slavnich, Co-Presidente del Concorso e Redattore della rivista Engine Technology International, UK: "Quattro vittorie in un anno? Un risultato davvero sorprendente! Il motore TwinAir ha inciso il proprio nome nella storia dei premi International Engine of the Year"

 

Al ritiro dei premi sono giunti due importanti ingegneri di casa FIAT, ovvero Aldo Marangoni e Dario Sacco che così hanno dichiarato dopo gli storici riconoscimenti: "Il successo di oggi è il coronamento del duro lavoro che svolgiamo nella ricerca di innovative soluzioni tecnologiche e nella progettazione di motori sempre più efficienti. I nostri motori contribuiscono a sostenere la leadership del gruppo Fiat S.p.A. nelle classifiche dei costruttori più rispettosi dell'ambiente"

 

Ricordiamo che gli addetti alla giuria sono ben 76 giornalisti ed esperti del settore, che coprono un area di 36 paesi diversi. Ciò avvalora ulteriormente a livello mondiale lo storico poker. Senza scordare che già l’anno precedente il 1.4 MultiAir Turbo si aggiudicò il premio come migliore novità motoristica dell’anno.

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Marchionne

( Marzo 2011 )

 

Fine trimestre ed ecco puntuale l’assemblea degli azionisti FIAT.

Chiari e non da poco i traguardi commerciali che si sono prefissati al gruppo automobilistico italiano FIAT. Dopo un anno ( il 2010 ) dal fatturato non certo disprezzabile, abbondantemente sopra i 30 miliardi di euro, per il 2014 si sono prefissati un obiettivo a dir poco ambizioso, ovvero quello di raddoppiare il fatturato del 2010.

 

 

- E’ direttamente Marchionne a parlare. Non è persona solita a facili entusiasmi, perciò le sue dichiarazioni ottimistiche assumono ancor più valore. “Confermiamo tutti gli obiettivi per Fiat, che segnerà un forte crescita del business accompagnata da una robusta redditività. Il fatturato  potrebbe arrivare a 100 miliardi con Chrysler. Per il 2011 ci aspettiamo un miglioramento generalizzato dei mercati,  ( incrementi sono attesi specie nei nuovi mercati come Cina o Brasile stesso – n.d. - ) ad eccezione di quello delle autovetture in Europa la cui performance è influenzata dai cali previsti in Italia e in Francia”

 

 

- Sull’argomento delle quote di partecipazione FIAT su Chrysler, l’ad. è ancor più fiducioso “Porteremo presto la quota in Chrysler al 35%. Il nostro obiettivo rimane quello di arrivare al 51% di Chrysler entro l’anno”

 

 

- Verso coloro che gli fa notare il pericolo di perdita d’identità della vettura italiana nei confronti di un forte influsso statunitense, solo risposte esaustive e limpide:  “Fiat non sta americanizzando i propri prodotti . Oltre il 50% delle auto a marchio Chrysler avrà una architettura europea”

 

 

- Un tema scottante che da quasi un anno non fa dormire tranquilli gli appassionati di mezzo Mondo ( ovvero gli “alfisti” ), e qui Marchionne, con la concretezza e decisione che lo contraddistingue da sempre interviene in modo da non lasciare dubbi: “Non c’è nessuna necessità di vendere Alfa Romeo. La cosa più importante è che quello che Volkswagen può fare con Alfa Romeo è capace di farlo Fiat con Chrysler. Nel medio-lungo termine la battaglia con i tedeschi può essere vinta. Alfa Romeo é un marchio che ha un grandissimo potenziale, senza Chrysler sarebbe stato molto difficile garantire ad Alfa le architetture per andare avanti. La piattaforma prodotta a Mirafiori è molto importante per Alfa e nasce dall’architettura usata per la Giulietta. Penso che i tedeschi hanno fatto un bel casino per esprimere il loro interesse per Alfa”

 

 

- Come si sa l’uomo dei due mondi quando lascia interviste copre argomenti a tutto tondo, spaziando dall’economia, alla strategia, alla tecnica, ai prodotti ed alla umanità in genere. Eccolo sullo spinoso tema dell’arretratezza industriale - produttiva italiana: ”Negli ultimi due anni i siti produttivi italiani hanno lavorato ben al di sotto della loro capacità. L’utilizzo della rete italiana e’ al 54%, se consideriamo la capacità tecnica al 37% , mentre negli altri impianti in Europa i parametri per misurare la saturazione si sono attestai rispettivamente al 126 e 78%”

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Francois su LANCIA THEMA

( Marzo 2011 )

 

 

Grandi aspirazioni sulla nuova ammiraglia Lancia su base Chrysler 300 da parte dell’amministratore delegato Oliveier Francois:

“Chi guiderà la nuova Thema capirà che sarà la migliore di tutto il segmento E. La concorrenza in Europa per Lancia e in America per Chrysler sarà quella di Audi, Bmw e Lexus”.

 

Non sono pochi coloro che dubitano sulla possibilità che Lancia ritorni a rivaleggiare con case tanto blasonate e granitiche come quelle tedesche, ma i concetti espressi a tal proposito dall’ad sono inappuntabili:  

“Se le nostre auto hanno un’ottima qualità, performanti prestazioni e tanta tecnlogia e in più sono meno costose rispetto alle avversarie, perché i clienti non le dovrebbero tenere in considerazione?”

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Rino Drogo / Claudio Nervi

( 28 febbraio 2011 )

 

Sulle ali dell’entusiasmo degli appassionati lancisti, è iniziata a girare la voce di un possibile risorgere del logo sportivo portatore di storia e vittorie “HF” come le “Fulvia”, “Stratos” e recente “Delta”. A tali sogni, pare abbiano chiuso le porte Rino Drogo, portavoce della casa di Chivasso ed il product manager Claudio Nervi. Le Lancia negli ultimi anni, specie da metà anni novanta hanno perso presso il pubblico la percezione del carattere agonistico identificando con l’eleganza, più che la pista la casa dello scudo. Chi, dunque cerca nelle quattro ruote una bella dose di sportività, non la cerca nella Lancia, ma bensì nella sua cugina milanese Alfa Romeo, che incarna nel proprio DNA l’essenza della sportività. Nell’intervista i responsabili Lancia sottolineano come non sia un voler rinnegare il passato storico del brand Lancia, ma una marcatura ancor più decisa verso un’identificazione del marchio con sostantivi quali “confort”, “qualità costruttiva” e “lusso”.

 

 

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Marchionne

( 18 gennaio 2011 )

 

Queste le dichiarazioni dell’ ad  del gruppo Fiat – Chrysler

 

Alla domanda sui programmi 2011:

“È inutile lanciare nuovi modelli quando il mercato è difficile. Il 2011 per Fiat sarà un anno di transizione. Stiamo preparando un’offensiva per il 2102”

 

Alla domanda sull’importante Lancia Ipsilon presentata a breve alSalone di Ginvra 2011:

“È un prodotto completamente nuovo che entrerà nel segmento B a cinque porte. Voglio produrne più di 100 mila l’anno, ho grandi aspettative per questo modello: è una grande macchina. Questa vettura deve essere perfetta sotto ogni suo aspetto. Sappiamo che l’unione tra la stilistica italiana e la qualità polacca è positiva”

 

Alla domanda sulla possibile cessione dell’Alfa Romeo:

“Fossi matto, è roba nostra. Grazie a Chrysler l’Alfa arriverà in America, con una rete di 2 mila concessionari, e farà il botto”

 

Alla domanda sulla Fiat 500 nel Mondo:

“Le prime 500 che sbarcheranno in Cina saranno costruite in Messico.  Delle 120.000 in produzione metà andranno in Nord America e l’altra metà in Cina e Brasile”

 

Alla domanda sul rapporto con gli operai:

“Fatemi migliorare il costo di utilizzo degli impianti e alzerò i salari. Possiamo arrivare al livello della Germania e della Francia. Io sono pronto”. Tuttavia “prima di parteciparli, gli utili dobbiamo farli”

 

Alla domanda sulla ricaduta dei nuovi accordi di Mirafiori sugli altri stabilimenti:

“Non c’é alternativa. Non possiamo vivere in due mondi. Io spero che, visto l’accordo alla prova, non vorranno vivere nel secondo mondo nemmeno gli operai”

 

Alla domanda sulle difficoltà dei gestione di un Gruppo che opera a livello mondiale:

“Bisognerà abituarsi al fatto che avremo più teste, a Torino, a Detroit, in Brasile, in Turchia, spero in Cina. Ma un cuore solo. Così rimarranno vive quelle quattro lettere del marchio Fiat”

 

Alla domanda sulla produzione di Mirafiori:

“Il Centro Stile rimane qui, il design, ma anche i progetti, le piattaforme di origine, così come la piattaforma della Giulietta è nata qui, è stata riadattata negli Usa, adesso torna qui per fare da base ai suv Jeep e Alfa”

 

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