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Ultima modifica: Domenica 20 settembre 2015

 

  Salone di Francoforte 17-27 settembre 2015


ABARTH 695 Biposto Record 


 

L’Abarth 500 di questo decennio ricalca pienamente lo spirito corsaiolo che dagli albori è presente nel DNA dello “Scorpione”. Indomito sognatore si battè con tutte le sue forze per tramutare i pensieri e i suoi desideri in realtà. Uno di questi era quello di battere il record di accelerazione nella propria categoria, ovvero la “classe G”, presso il leggendario circuito brianzolo di Monza. Aveva 57 anni, non riusciva ad avere al seguito un pilota capace di spingere la sua vettura oltre ai limiti, così, si mise a perdere ben 30 kg per riuscire ad entrare nel minuto posto di guida. Esattamente cinquanta anni fa, era l’ottobre del 1965, con la sua Fiat Abarth 1000 Monoposto Record da bel 105 cavalli, ottenne doppio successo. Divenne nella sua categoria la più rapida sia sul quarto di miglio che sui 500 metri. Ecco che al Salone di Francoforte 2015 debutta in suo onore la “695 Biposto Record” in tinta “Giallo Modena” con il titanio che impreziosisce le maniglie delle portiere laterali così come quella posteriore e l’immancabile lama che attraversa il logo sul frontale. Firmata esternamente con l’emblema “695 Record” ed intermante con una targhetta numerata si propone con sedili con telaio di supporto in carbonio ed un quadro strumenti con animazione dedicata. Grossa differenza meccanica la troviamo sul cambio. Infatti il differenziale autobloccante meccanico si sposa con un tradizionale cambio manuale invece di quello a innesti frontali. Cerchi da 18 pollici e sistema frenante della Brembo ulteriormente potenziato, suona con rabbia dallo scarico Akrapovic. Ma saranno solo 133 gli esemplari costruiti. Non un numero a caso, visto che sono i record bruciati dalla casa dello “Scorpione”.

 

 

 

1855

 

Abarth 695 "Biposto Record"

 

1855

 

 

 

 

 

 

 

ABARTH 595 Yamaha Factory Racing Edition  


 

Due marchi vincenti, veloci e sportivi, danno vita ad una autorevole collaborazione. Abarth ed il Team Movista Yamaha insieme per dedicare le cure alla cattiva piccolina dello “Scorpione”, così come si usa fare nei box delle moto da gara. Così ecco gli interventi sul motore che innalzano la potenza dagli originali 140 cavalli di altri venti. Anche il filtro BMC è dedicato, così come fanno la loro comparsa specifici quattro ammortizzatori della Koni molto racing dotati di valvola FSD e molle Eibach. Ai cerchi in lega da 17 pollici non poteva mancare lo storico scarico “Record Monza”. Saranno sei le tinte disponibili e gli interni si contraddistinguono per un’eleganza sportiva come si evince dal bel volante in pelle con la parte bassa piatta. Materiale ripreso anche per gli avvolgenti sedili che fanno risaltare ancor di più i pedali in lucente alluminio. E’ dotabile anche di climatizzatore automatico e sensori di parcheggio, perché è bello sentirsi in gara anche in giacca e cravatta.

 

 

 

1859

 

Abarth 595 Yamaha

 

 

 

 

 

 

 

ALFA Giulia Quadrifoglio 2.9i V6 Biturbo 24v  


 

Lo slogan ricorrente è la “meccanica delle emozioni”. Tecnologia, potenza, sicurezza, prestazioni e bellezza, questa è la Giulia top di gamma, la “Quadrifoglio”. Ma vuole essere anche efficiente grazie alla disattivazione dei cilindri quando non è richiesta l’intera cavalleria, perché per essere ai vertici nella propria categoria non devi prestare il fianco all’avversario. La nuovissima “Giulia” non solo aumenta le sue dimensioni per permettere un abitabilità accresciuta ed un posizionamento di classe aumentato, ma allo stesso tempo grazie all’utilizzo di materiali leggeri, perde chili. La Quadrifoglio ha una stazza di appena 1524kg. Il nuovo corso Alfa Romeo non vuole mezze misure, quindi ecco una ripartizione dei pesi ottimale per una sportivissima, ovvero metà sull’anteriore e metà sul posteriore. Per non farsi mancare nulla, ecco la scelta di far tornare la trazione sulle ruote posteriore che, su di una Alfa di serie, scomparve ad inizio anni novanta con l’uscita della media “75”. La linea, specie sul frontale è quanto di più Alfa Romeo si possa immaginare, con il classico trilobo ripreso in modo energico dalla bella e agile 156 e riproposto successivamente con sempre più slancio su tutti i modelli successivi. La fiancata ricorda il fascio muscolare di un atleta pronto a scattare ai blocchi di partenza. Sul posteriore ci riserviamo di valutarla in abiti più borghesi, perché in questa edizione da pista sarebbe troppo facile considerarla possente, visto che la fanaleria sul baule, pulita e vivace, ci pare anche sin troppo simile ad altre competitors come le Audi. Nel suo complesso, affascina e intriga, alzando le aspettative di tutti gli appassionati della bella guida, nonostante si sia capi famiglia o agenti di commercio. Passo lungo e sbalzi ridottissimi, assenza assoluta di spigoli e rotondità elegantemente sensuali. Sarà la capostipite del nuovo corso Alfa Romeo in tutto il Mondo. Non solo propulsori, ma anche sospensioni speciali, con l’adozione delle sofisticate multilink sul retrotreno, perfetta scelta per raggiungere il massimo in termini di piacere di guida, tenuta di strada e assorbimento delle asperità del manto stradale. Scelta non banale ed economica quella sull’anteriore vista la presenza un doppio braccio oscillante dotata di asse sterzo semi virtuale per una sensibilità al volante da vera sportiva. Con la Giulia, si vuole essere il nuovissimo termine di paragone tra le berline da famiglia e le sportive a quattro posti. Ovviamente, le tecnologie e l'elettronica adottate sono ai massimi livelli per garantire sicurezza assoluta nel massimo divertimento. A tal proposito troviamo il Torque Vectoring dove la coppia è gestita singolarmente su ognuna delle quattro ruote, in modo tale da avere tutto a disposizione nei tempie nelle modalità perfette. Tradotto in guidabilità, vuol dire sicurezza e piacere di spingere al limite senza che i diversi ausili alla sicurezza prendano il sopravvento sul pilota. Esclusivo sistema di frenata “IBS” atto a ridurre la distanza di frenata ed allo stesso tempo il massimo controllo sulla vettura. Su questa versione potentissima e speciale, un altro sistema fa il suo debutto, orientato a ottimizzare l’aerodinamica. Si tratta dell’Active Aero Splitter, uno speciale spoiler attivo che si modifica in base alle condizioni di guida. Tutte funzioni degne di una supercar più che di una paciosa berlina da famiglia e di rappresentanza. Immancabile il sistema che debuttò sulla Mito, ovvero l’Alfa DNA, ovviamente ulteriormente affinato con quattro schemi di guida, Normal, Dynamic, Racing riservato alle versioni più performanti, per finire con l’innovativo per il brand milanese Advanced Efficient rivolto al risparmio e al massimo rispetto ambientale, senza per questo mortificare il cuore sportivo. Rispetto alla presentazione del 24 giugno nuove informazioni si aggiungono come la velocità massima che raggiunge i 307 km/h, ed uno scatto sul classico 0-100 km/h di 3,9 secondi. Allo stesso tempo cotanta cattiveria necessita di altrettanta sicurezza. A tal proposito la risposta migliore si trova nei soli 32 metri per fermarsi da una velocità di 100 km/h. Siamo dinanzi ad una supercar ma per famiglia, che vuol far provare sensazioni uniche, ma rispettando comunque l'ambiente, come dimostra un valore inferiore ai 200 grammi di Co2 per chilometro. Subito dopo il Salone di Francoforte sarà prenotabile a 95.000 euro una specialissima versione ancora più cattiva adatta pure per i cordoli dei circuiti vista la presenza di dischi freno carboceramici e uso ancor più esteso di carbonio come sui sedili Sparco. La versione Quadrifoglio tradizionale sarà in vendita fra un paio di mesi, o comunque entro la fine dell'anno ad un prezzo inferiore ai 79.000 euro, almeno sul mercato italiano. Per guidare veloci bisogna anche vederci bene, molto bene e allo scopo vi sono speciali fanali anteriori allo Xenon a 35W capaci di incrementare del 200% la visibilità al buio rispetto ai tradizionali alogeni, con minor consumo oltretutto.

 

 

695 maserati grigio record

 

Alfa Giulia Quadrifoglio

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

1851

 

Alfa Giulia Quadrifoglio

 

 

 

 


 

 

 

 

1851

 

Alfa Giulia Quadrifoglio

 

 

 

 


 

 

 

 

1851

 

 

 

 

 

 

 

FERRARI 488 Spider 


 

Di per sé, una creatura di Maranello è un richiamo internazionale che non ha eguali, ancor di più se l'auto in questione è una scoperta. Eccola la due posti sportivissima “488 Spider” spinta come la coupé “GTB” dal potentissimo 3.8i V8 biturbo da ben 670 cavalli. Sorprendenti, come sempre i dati numerici, che vedono una punta massima di velocità pari a 325 km/h ed uno scatto impareggiabile visti i soli 8,7 secondi necessari per toccare i 200 km/h partendo da fermi, così come i 3 secondi sul classico 0-100 km/h. Si sa che una scoperta, rispetto alla sua cugina chiusa, è sottoposta ad aumento di peso per strutture aggiuntive di compensazione. Ebbene la “Spider”, rispetto alla “GTB”, ha la stessa rigidezza torsionale, grazie ad un accurato studio sul tetto rigido ripiegabile. Una soluzione innovativa che porta ad avere un risparmio di 25 kg rispetto ad un'analoga copertura in tela. Non solo più leggerezza, ma anche un isolamento acustico e sonoro degni della coupé chiusa. Solo 14 secondi per la completa apertura del tettuccio con la possibilità di compiere l'operazione anche con la vettura in movimento. Estetica e tecnica si sposano perfettamente, dove leggerezza, aerodinamica, tecnica e design sono da vera opera d'arte. Spettacolari le le pinne che non sono solo belle da osservare, ma anche perfettamente funzionali per il flusso dello scorrimento dell'aria. Immancabile la presenza del manettino di controllo che interviene sugli ammortizzatori elettro magnetoreologici, sul motore, sui sistemi di trazione e stabilità. Vettura nuova, nuova tinta, sportivamente elegantissima nell'inedito “Blu Corsa metallizzato” che con un doppio strato ha un effetto cangiante. Non trascurato, sul motore, l'aspetto emotivo con un suono inconfondibile, studiato per coinvolgere i due occupanti, senza essere però di troppo disturbo a vettura aperta.

 

 

1853

 

Ferrari 488 Spider

 

 

 

 


 

 

1853

 

Ferrari 488 Spider

 

 

 

 

 

 

 

 

FIAT 500 1.3 Mjet 95cv euro6 


 

A luglio, in occasione del suo decennale anniversario ed al suo non compleanno da rinata, si era regalata un raffinato e delicato restyling per distinguersi ancor di più in mezzo al traffico metropolitano. Ovviamente non poteva mancare all'edizione autunnale tedesca del Salone dell'Automobile. Eccola la 500 3 porte e Cabrio nella sua nuovissima motorizzazione ambientalista. In prima mondiale debutta il collaudato 1.3 Mjet 16v 95cv omologato già “Euro 6”. Nasce ovviamente dall'attuale analogo diesel, ma un'affinamento scrupoloso, non solo in termini di elettronica, ma anche di sistema allo scarico, hanno fatto abbassare gli attuali 97 grammi di Co2 per chilometro ( dato già notevole di per sé ), a ben 89 grammi di Co2 per chilometro. Nulla si è perso in brillantezza ed agilità mantenendo quella godibilità e risposta ad ogni regime, specie a quelli bassi, che ha da sempre contraddistinto, sin dal suo esordio il piccolo quattro cilindri a gasolio italiano. A rendere più splendente questa novità tecnica, raffinate e nuovissime tinte come il “Rosso Corallo” o il “Bordeaux Opera”.

 

 

1853

 

Fiat 500

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FIAT 500L Beats EditionTM   


 

 

La simpatica, stilosa e versatile 500 da famiglia, la “L” si presenta a Francoforte nella speciale edizione Beats EditionTM con tinta bicolore ( grigia con tetto nero ), con rifiniture rosse e cromo-satinate spinta dal potente benzina 1.4 sovralimentato da 120 cavalli. Anche internamente non manca la grinta con rivestimenti in tessuto ed ecopelle neri dove campeggiano ben evidenti le cuciture rosse. A caratterizzarla è lo spettacolare impianto audio degno di una sala da concerto tanta è la limpidezza di ogni minimo suono. Un invito ad apprezzare ogni viaggio, dal più piccolo al più lungo e faticoso. Giovanile e spensierata questa 500L è l’auto tutto fare, perfetta per il singolo sportivo o la famiglia numerosa dinamica.

 

 

1853

 

Fiat 500L Beats EditionTM

 

 

 

 

 

 

 

 

LANCIA Ypsilon Model Year 2016 


 

Lancia è sempre stata, dai suoi albori sinonimo di stile, eleganza e tendenza. La piccola cittadina del brand torinese dopo quattro anni abbondanti affronta il suo primo vero face lifting adeguandosi ai nuovi gusti, specie giovanili che guardano con simpatia alla vivacità e allo sbarazzino. Senza nulla togliere alla classe innata che ogni Lancia deve possedere, ovviamente. Già in vendita da questo mese, si presenta sul palcoscenico germanico mostrando un nuovo frontale, più sportivo e aggressivo. Una vettura importante la Ypsilon, che mira al traguardo del terzo milione di suoi affezionati clienti in 30 anni di vita nelle sue quattro generazioni. In questi tre decenni la piccolina è riuscita in ogni occasione a seguire le mode e allo stesso tempo ad anticiparle. Proprio l’estetica è quello che balza subito all’occhio. Le dimensioni non sono invariate, cosicché l’ingombro è perfetto per essere agilissima nelle strette vie cittadine, ma allo stesso tempo comoda per quattro occupanti. La calandra che impera da oltre un secolo su tutte le Lancia, perde lucentezza cromata, in favore di un bordino interno sottile lucente ed una lama in tinta carrozzeria nella sua parte alta. A nido d’ape la griglia interna che ricorda ai più nostalgici le leggendarie Delta Integrali degli anni ottanta e novanta. Stilisticamente questa soluzione tende ad allargare visivamente il frontale aumentando l’accento sullo sport e sulla guida dinamica. Interventi anche in coda, semplice, di dettaglio, ma importante. La parte bassa del paraurti ora si tinge della lucentezza del colore della carrozzeria arricchendo la vettura di un pizzico di snobismo in più. A tal proposito, i colori son sempre stati una chiave di lettura fondamentale nella storia trentennale della vettura e anche a Francoforte ecco che fanno il loro debutto due raffinate tinte, ovvero un brillante e leggiadro “Avorio Chic” ed un elegantissimo e storico “Blu di Blu” che ricalca il leggendario “Blu Lancia”, interpretandolo nel 2015. Ancor più attenzione è stata ovviamente rivolta verso l’abitacolo, con rivestimenti raffinatissimi e degni delle più lussuose ammiraglie. Tre gli allestimenti disponibili. Si parte dal giovanile e comodo Silver dotato di un brillante e robusto tessuto nero e grigio che ben si sposa con la plancia grigia. Innovativa anche la scelta di abbinare il tessuto in doppia tinta nero e blu con la plancia in colore blu. Nel livello di equipaggiamento superiore, il tessuto si mescola con il raffinato velluto, morbido e piacevolmente comodo, oltre che bello da toccare con mano. Due le possibilità cromatiche, ovvero inserti crema con color diffuso terra sia nei rivestimenti che nella plancia, oppure nero su nero. Ovviamente il ricchissimo Platinum è qualcosa di ben poco diffuso tra le city, ma anche tra le compatte medie. Anche il più distratto degli osservatori non può rimanere incantato dalla pelle miscelata con il tessuto Dinamica® con cuciture a contrasto a vista. Caldo e morbido materiale che troviamo sui sedili, sulle portiere e sulla plancia. La strumentazione è stata aggiornata per renderla non solo più accattivante, ma anche ancor più leggibile. Più ampi vani porta oggetti, un tunnel centrale importante e un bel pomello del cambio che invita al suo uso. Ritoccata anche la presentazione delle informazioni nel quadro strumenti, non solo in termini di pura estetica, ma anche dal punto visto ergonomico visivo. Già nell’allestimento intermedio, il display da 5 pollici con il sistema FCA UconnectTM” rende la guida e la comunicazione più piacevole e sicura, grazie anche ai comandi al volante e vocali. Collaudata, brillante, parsimoniosa ed ecologissima la famiglia dei propulsori che spingono la lussuosa cinque porte dello “Scudo”. Robusto, vivace e discreto il 1.2i a benzina oppure bifuel benzina/gpl da 69 cavalli. Brillante, sportivo e modernissimo il bicilindrico 0.9 TwinAir sovralimentato da 85 cavalli a benzina, oppure da 80 cavalli con doppia alimentazione benzina/metano. Immancabile la presenza per i macinatori di chilometri del grintoso e parsimonioso diesel 1.3 Mjet da 95 cavalli. Tutti ovviamente già euro 6.

 

 

1853

 

Lancia Ypsilon MY 2016

 

 

 


 

 

 

1853

 

Lancia Ypsilon MY 2016

 

 

 


 

 

 

 

1853

 

 

 

 

 

 

 

MASERATI Model Year 2016 


 

L’obiettivo della casa del Tridente più imminente è quello di raggiungere una quota di clienti annui di almeno 50.000. Si sa che le suv, di ogni classe e prezzo, a livello mondiale sono il biglietto da visita per superare la crisi e fare numeri e utile. Al grintoso 4x4 rialzato Levante bisogna ancora attendere il nuovo anno, così ecco che a tenere desta l’attenzione ci sono gli aggiornamenti delle due potenti e prestigiose berline. Ghibli e Quattroporte si propongono al Salone di Francoforte come Model Year 2016. esteticamente nulla di travolgente dato che si è dato peso ai dettagli tecnici. In primis sia i benzina 3 litri V6 da 330 e 410 cavalli, così come il poderoso V8 3.8 litri, al pari del corposo e umano diesel V6 3 litri da 275 cavalli sono omologati euro 6. Grazie infatti a distinti accorgimenti, come lo start&stop sui benzina o l’adozione dell’AdBlue sul diesel le emissioni inquinati sono calate anche oltre il 10%. Si sa che il guidatore Statunitense sia storicamente molto attento alla sicurezza di marcia e per venire soprattutto loro incontro le due berline si sono attrezzate con i più recenti dispositivi, come il monitoraggio degli angoli ciechi laterali e l’aiuto nelle retromarcie più difficili. Un classico è anche l’apertura senza mani del baule bagagli. Fantastico il nuovo impianto audio che è in primo equipaggiamento sulla Quattroporte ma richiedibile anche sulla Ghibi, della Harman Kardon. Si caratterizza per una potenza fuori catalogo di ben 900 W e ben 12 amplificatori: Peccato per i soli cinque posti, altrimenti sarebbe proprio come essere a teatro. Affinamenti anche all’impianto sonoro tradizionale esaltato ulteriormente dalla ulteriore accresciuta silenziosità delle due ammiraglie. In abitacolo si fanno notare le finiture in Piano Black presenti sia sulle portiere che sul tunnel centrale. Ora diviene ufficialmente in listino la speciale e curatissima, nonché esclusiva “Zegna Edition”. Delle medesime cure tecniche e di omologazione non sono tenute allo scoperto le due sportive GranTurismo e GranCabrio.

 

 

1850

 

Maserati gamma M.Y. 2016

 

 


 

 

1850

 

Maserati Ghibli M.Y. 2016

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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nuova italia

 

 

Abarth 695 record

 

Abarth 595 Yamaha

 

alfa giulia Q.glio

 

ferrari 488 spider

 

fiat 500 1.3 mjet eu.6

 

fiat 500L beats edi.

 

lancia ypsilon 2016

 

maserati M.Y.  2016

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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