FIAT Sedici 1.6i 16v Emotion 4x4 settembre 2014

compatta suv da città, brillante ma parsimoniosa, agile e versatile, con una efficace, quanto semplice trazione integrale

In un mercato dove la crisi attanaglia ogni categoria e settore, nel mondo delle auto a livello continentale, dove la clientela non manca è verso le cittadine rialzate che giocano a fare le suv. La Fiat Sedici, cuginetta della giapponese Suzuki “Sx4”, inconsapevolmente è stata l’apripista più di otto anni fa e ancora oggi sa dire la sua. Poco sopra i quattro metri di lunghezza e sotto i 430 centimetri, sono le dimensioni ideali per girare agevolmente in città o in montagna, ma allo stesso tempo, in grado di  ospitare le esigenze di una giovane famiglia. Propulsori a benzina di media cilindrata e potenza, brillanti il giusto, ma non assetati di carburante. Perfette vetture come seconda auto da famiglia, ma in grado anche di svolgere le mansioni di unica e principale vettura di casa. Abbiamo scartato delle ultime e interessanti new entry che purtroppo non sono dotate di trazione integrale. A nostro avviso vetture cittadine o comunque compatte, alte da terra ma prive di qualsivoglia sistema di trazione sulle quattro ruote, non hanno molto senso. Non possono muoversi su sterrati o fango e neve, ma consumano decisamente di più delle corrispettive di segmento B tradizionali, per via di un’aerodinamica decisamente meno favorevole e di un conseguente aumento di peso.

Allo stesso tempo non hanno la medesima volumetria interna e versatilità di una compatta monovolume. Quindi le potenziali sfidanti sono meno di quanto potrebbero essere se prendessimo in considerazione le sole due ruote motrici. La Sedici è la più anziana del lotto, ma grazie al gradevole design firmato Giugiaro è attraente senza seguire le effimere mode del momento. La Fiat è equilibratissima, non spicca e non delude, risultando gradevole sotto ogni aspetto e se la gioca alla pari con una freschissima Chevrolet che ha nella linea attraente e nelle brillantissime prestazioni i suoi assi nella manica. Come diverse sue giovani colleghe il prezzo non è il suo forte, a differenza della italo-cinese Dr 5 che punta tutto su di un prezzo di acquisto sfacciatamente aggressivo e basso, che le permette la terza piazza in condivisione con l’affascinante tre porte rialzata inglese. Alternativa la giapponese che non tradisce la storia del marchio, rimanendo fedele alle sue grandi capacità di arrampicatrice, risultando la meno suv e la più vera off-road tra le sette in lista, a dispetto di una bella linea elegante e sportiva. Il 1.6 plurivalvole di origine giapponese che equipaggia la Sedici non sfigura affatto con i più moderni sovralimentati con tanta coppia da vendere e la stessa linea porta i suoi anni con leggerezza e classe.

Tabella con dati per modello 

Tabella con Votazioni e classifica finale