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"La tua auto italiana dal 1993 ad oggi"      

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IL PRESTIGIO IN PICCOLO

 

 

24

Dopo oltre 1.300.000 A112 vendute nel vecchio continente, non è facile per la casa di Desio, in provincia di Milano, trovarne una nuova sostituta.  Serve qualcosa di speciale e fuori dagli schemi, mantenendo quella classe e signorilità della sprintosa A112. Al Salone di Ginevra del 1985, ecco il nuovo gioiello, e di diamante puro si può ben parlare, visto che quasi 30 anni di vita  è ancora oggi uno spettacolo vederla in giro. Nata dal pianale della cugina Fiat Panda, la nuovissima “Y10” colpisce immediatamente per il suo stile unico e speciale. 24Lunga meno di 340cm, la coda tronca con un portellone praticamente verticale e di colore nero, a prescindere dalla tinta della carrozzeria, diviene da subito il suo biglietto da visita. Così come il finestrino posteriore a tutta lunghezza. L’anteriore si distingue per la calandra elegantissima, da ammiraglia, in stile ... LANCIA. Per chi non lo sapesse negli anni ’90, all’estero ( la Francia è stata una vera terra di conquista per la bella prima “Y” ), era marchiata non Autobianchi, ma appunto Lancia.

 

24Se all’esterno stupisce, l’interno ti conquista per la sua eleganza e raffinatezza, nonché per la sua dotazione di serie. Solo le misure esterne la tradiscono, dato che seduti internamente, la comodità e la qualità sono pari a quelle di un’ammiraglia. Nessuna come lei e le tre “Y” che le sono succedute ne sono la logica evoluzione.

 

 

 

 

24

Trattando le auto italiane dal 1993 in poi, dal punto di vista storico parleremo della “Y10” solo negli ultimi anni della sua carriera, ma comunque importanti, dato che proprio nell’ottobre del 1992 avviene il più importante restyling della “Y10”. Esternamente la calandra si adegua agli stilemi delle Lancia anni ’90, dove la struttura perimetrale cromata assume una tridimensionalità evidente. I fari anteriori da semplici rettangoli, divengono trapezoidali e inclinati come la mascherina. Posteriormente il baule, elemento distinguente sin dalla sua apparizione, non viene toccato, ma i fanali ora, si allungano ancor più orizzontalmente confluendo centralmente verso il logo “Autobianchi”. Oltre tutto si presentano cromaticamente in tinta rossa.

 

 

24Internamente la plancia viene completamente modificata, rendendola più attuale, nella strumentazione e nella disposizione dei comandi, così come nelle bocchette di ventilazione. Le dotazioni sono ancor più raffinate, come i comandi al volante per l’autoradio, cosa non comune nelle piccole neppure oggi a 20 anni di distanza.

 

 

 

 

 

 

 

24

Ancor più spettacolari le versioni accessoriate come la Avenue, dove l’alcantara o pelle pregiata, non solo adornano le sedute, ma anche gli interni portiera e l’intera plancia. Cosa dire del portacenere e copri radio celate nell’intero sviluppo orizzontale della plancia, proprio in questi nobili materiali! Piccole da città, oggi invidierebbero questa piccola ammiraglia che non mostra rughe, ma solo tanta eleganza e simpatia. Dal 1993 capeggia una motorizzazione, quel 1.1 i.e. dalla grinta inaspettata e dai consumi a dir poco irrisori. Infatti a marzo 1994 il 1.3 i.e. , più potente, ma anche un poco più ruvido, lascia i listini. Nel marzo dell’anno successivo un aggiornamento alla gamma la porta a chiudere la sua carriera nell’ottobre del 1996 superando di slancio quota 1.600.000 clienti conquistati.

 

 

24

 

Rivoluzionaria nel concetto di piccola di classe, nel comfort e nella linea, spettacolari sono anche le versioni a 4 ruote motrici, conosciute prima come 4WD e poi come Sestriere. In campo europeo è unica ancor oggi nel suo genere. In soli 342 cm trasporta in pieno comfort ed economia anche sulla neve.

 

 

 

Evoluzione STORICA del Modello

 

 

 MOTORE

 VERSIONE

DATA inizio vendite

PREZZO

in € inizio

 vendite

DATA

fine vendite

PREZZO

in € fine vendite

1.1 i.e. 8v

50cv

 

 Base  01 / 93   7036  03 / 94  7599
 Junior  03 / 94  7334  03 / 95  7721
 Mia  01 / 94  7730  03 / 95  8186
 Igloo  03 / 94  8057  03 / 95  8470
 Elite  01 / 93  7828  03 / 95  8883
 Avenue   01 / 93  8065   03 / 95  9400
1.1 i.e. 8v

50cv Automatica

  
 Elite  01 / 93   8424  03 / 94  9121
 Avenue  01 / 93   8661  03 / 94  9474
 Ville  03 / 94   8573   03 / 95  9012

1.1 i.e. 8v

105cv 4WD

 4WD  01 / 93   9927  03 / 94  10734
 Sestrières  03 / 94   10278  03 / 95  10794

1.1 i.e. 8v

54cv 

 Junior  03 / 95   7902  10 / 96  8083
 Igloo  03 / 95   8651  10 / 96  8857
 Avenue  03 / 95   9606  10 / 96  9839
1.1 i.e. 8v

54cv Autom. 

 Ville  03 / 95   9219  10 / 96  9167

1.1 i.e. 8v

54cv 4WD  

 Sestrières  03 / 95   11026  10 / 96  10975

1.3 i.e. 8v

54cv 

 Elite  01 / 93   8685  03 / 94  9397

 

 

 

 

Prestazioni delle varie motorizzazioni

 

 

 

 MOTORIZZAZIONE

Potenza

CV

Velocità

Km/h

 Acceler.

0/100Km/h insecondi

Consumo urbano

l/100km

Consumo

statale

l/100km

 1.1 i.e. 8v

 050

150

15,8

07,3

04,7

 1.1 i.e. 8v Automatica

 050

145

18,1

07,6

05,0

 1.1 i.e. 8v 4WD

 050

142

18,9

07,0

05,1

 1.1 i.e. 8v

 054

155

15,5

07,3

04,7

 1.1 i.e. 8v Automatica

 054

150

17,0

07,6

05,0

 1.1 i.e. 8v 4WD

 054

147

18,3

07,0

05,1

 1.3 i.e. 8v

  072 

170

12,5

07,9

05,6

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 LE PREFERITE DI IERI 

 1.1 i.e. Mia

 

 

 1.1 i.e. Avenue

 

 

 

 1.1 i.e. 4WD

 

 
 

L'Autobianchi “Y10”, come nel miglior solco della tradizione Lancia, rimaneva sempre una bellissima e prestigiosa vettura a prescindere dall'allestimento. Certamente, però vi erano delle versioni particolari che erano principalmente richieste. In primis ci riferiamo alla singolare “Mia”. Questa versione si distingueva dalle alle altre per via del portellone posteriore. Tutte le “Y10” erano accomunate dalla tinta scura del cofano baule stesso. Nella “Mia”, come annuncia lo stesso nome di variante, ne si personalizzava a piacimento colore e grafica in modo tale che questa “Y10” potesse essere esclusivamente propria e non confondibile con nessun'altra. Un vezzo che poche vetture, di ogni categoria e prezzo, potevano permettersi. Un'altra versione gettonatissima, considerando anche il prezzo non certo popolare per una piccola da città, era la “Avenue”. Affascinante nella sua cura per gli interni, trasformandola senza timori reverenziali, in una vera ammiraglia in scala ridotta. Costosissima, ma unica nel suo genere la versione 4WD o Sestrières, vendutissima, specie in montagna e nelle località turistiche che contano.

 

LE PREFERITE DI OGGI

 1.1 i.e. Avenue

 

 

 

 1.1 i.e. 4WD

 

 

A parte il 1.3 i.e. scegliere la motorizzazione oggi, come allora, migliore per la bella Autobianchi, è semplice. Solo 1.1 i.e. Chi lo ha provato o tutt'ora lo usa, è un propulsore degno di nota per la sua brillantezza e la sua economicità. Oggi noi consiglieremo senza dubbio la “Avenue”. Passano gli anni, ma quando nel tuo DNA scorre sangue blu e parli con naturalezza di classe, comodità e raffinatezza, il tempo si ferma. La sua alcantara o pelle sa coccolarvi i sensi come poche vetture anche oggi sanno fare. Magari le tedesche e le orientali avranno gli accoppiamenti perfetti, ma non ti sanno abbracciare con calore come le italiane e questa “Y10 Avenue” più di tutte. Entrate nel suo abitacolo ad occhi chiusi e apriteli. Non vi accorgerete di essere in una vettura alle soglie dei 20 anni di età. Una seconda versione che assolutamente consigliere è quella dotata della trazione integrale, la “Sestrières”. Purtroppo oggi non è stata portata avanti questa soluzione di trazione sulle nuove “Y”, ma oltre a dare una sicurezza di mobilità sui fondi difficili, rende questa raffinata piccola urbana unica e rara, quasi un pezzo da collezione.

 

 

 

 

 

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