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"La tua auto italiana dal 1993 ad oggi" 

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PRESENTAZIONI


    

Fiat 500L 7 500L Trekking / 500L Living 1.4 T-Jet 120cv

( Dicembre 2013 )


500 105cv

Non smette di crescere la famiglia 500. In tutte e tre le varianti della cinque porte 500L, è ora disponibile il piacevole e brillante benzina 1.4 T-Jet sovralimentato da 120 cavalli a 5000 giri al minuto e con coppia da 215 Nm ad appena 2500 giri. Valori che parlano di vivacità, ma anche di gradevolezza di funzionamento, dove la turbina, qui, non è concepita per la brutalità del calcio nella schiena, ma per una risposta pronta anche a basso regime, dove occorre maggiormente nella guida di tutti giorni. Un motore che è presente in tanti modelli del gruppo italiano, a dimostrazione della sua multifunzionalità ed affidabilità.

 

500 105cv

Grazie all'adozione di un morbido cambio manuale a 6 rapporti, si ottiene anche un regime corretto ad ogni nostra esigenza. Rapporto ravvicinato per uno scatto rapido, così come una marcia più lunga per un viaggio distensivo a basso regime e quindi anche più silenzioso e parsimonioso. Con una punta velocistica che sfiora i 190 orari ed uno scatto sullo 0-100 di appena 10,2 secondi, non lascerà indifferenti coloro che amano lo spazio ma anche la sportività, senza contare che dal punto di vista ecologico, il propulsore è già adeguato alle ristrettive normative Euro 6. Di punta gli allestimenti e competitivi i prezzi: sulla normale cinque porte “500L Lounge” il prezzo è di 20.920 euro, mentre per l'avventurosa “500L Trekking”, si sale a 21.626 euro. La capiente e ancor più famigliare sette posti “500L Living” è abbinabile a due allestimenti; il pratico e completo Pop Star ad un prezzo accattivante di 20.063 euro per raggiungere i 21.676 euro del ricco Lounge. Sino alla fine dell'anno le concessionarie Fiat faranno sempre il PORTE APERTE per accogliere i propri clienti.

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Fiat Ottimo: dalla Cina l'erede della Bravo?

( Dicembre 2013 )


500 105cv

Se qui in Italia, si perde anche l'occasione del Motor Show natalizio di Bologna, in Cina il mercato automobilistico non fa che crescere, anche se non più con il trend di qualche hanno fa. Quindi nel fine settimana scorsa, l'ultima di novembre dal 22 al 30 ha avuto una ricca accoglienza il Motor Show di Guangzhou proprio in terra cinese. In prima mondiale, ha debuttato la versione cinque porte della berlina media compatta Viaggio, della quale abbiamo avuto già modo di scrivere. Interessanti gli sviluppi stilistici che troviamo appropriati anche per il mercato continentale. La “Ottimo”, così si chiama la due volumi, è concepita esclusivamente per il mercato locale, ma la troviamo gradevole e anche legata esteticamente alla nostra Bravo, che oramai ha sulle spalle più di sei anni. In Cina la Ottimo sarà in vendita nella tarda primavera, quindi fra 4-5 mesi ad un prezzo che partirà intorno ai 100.000 yuan ovvero i nostri 12.300 euro.

 

500 105cv

Rispetto alla corrispettiva versione tre volumi, anche il frontale ha assunto un aspetto più aggressivo, in modo tale da differenziare maggiormente la Viaggio ( più orientata all'eleganza ), rispetto alla nuova Ottimo ( più incline alla dinamica di guida ). Il tutto mantenendo la medesima base tecnica, dal telaio alle sospensioni sino ai propulsori a benzina della famiglia grintosa dei T-Jet 1.4 in doppio livello di potenza ( 120 e 150 cavalli ). Al cambio manuale è possibile scegliere il sofisticato e sportivo doppia frizione TCT. Le due vetture cugine insieme hanno l'obbiettivo di giungere alle 300.000 vetture prodotte in loco.


 

 

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Alfa Romeo 4C premiata nell' “Auto Trophy 2013”

( Dicembre 2013 )


In Italia, come nel resto del Mondo, si guarda sempre con un occhio attento al parere degli esperti di settore tedeschi. Ebbene, alla ventiseiesima edizione di “Auto Trophy”, i lettori della prestigiosa testata germanica “Auto Zeitung” non hanno avuto dubbi sulla premiazione nella categoria “Sportscard e Imported”. Nonostante un'agguerrita concorrenza, la nostra italica e bellissima Alfa Romeo “4C”, con il 17,2% delle preferenze si è aggiudicata il podio più alto superando rispettivamente calibri come Aston Martin V8 Vantage fermatasi allo 16,6% di voti e l'altrettanta autorevole e affascinante Jaguar F Type che ha ottenuto il 15,8%. Un riconoscimento ulteriore per un gioiello da guidare e che come abbiamo più volte sottolineato non solo da sognare. Non che 50 mila euro siano briciole a portata di tutti, ma stiamo parlando di una supercar a tutti gli effetti, dalle prestazioni, dai contenuti tecnici e dalla linea paragonabili a prestigiose fuori catalogo come Porsche, Lamborghini e Ferrari. Solo le dimensioni molto più contenute, così come il suo peso piuma la rendono differente, per quello c'è l'Alfa Romeo 8C, il cui unico difetto è stato di essere prodotta in pochissimi esemplari in edizione limitata. Della 4C molto si è detto, la certezza è che da ogni parte del Mondo automobilistico la si ammira, perché non sono i centimetri o i chili a rendere una vettura, un'auto da sogno. Anzi, è proprio la sua estrema leggerezza e compattezza la carta vincente, visto che con meno di 250 cavalli riesce a regalare emozioni che altre topcar riescono con il doppio o il triplo di potenza con costi proporzionali.

 

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Maserati Ghibli: premiata e super sicura

( Novembre 2013 )


Che la nuova ammiraglia sportiva del Tridente sia affascinante, raffinata, potente e divertente da guidare, anche i sassi lo possono confermare. Che sia al vertice per quanto riguarda la sicurezza non è cosa scontata. La Ghibli, infatti è stata premiata con il titolo di “Top Safety Pick” dall'ente USA “IIHS” ovvero “Insurance Institute for Highway Safety”. Tale istituzione americana sottopone le vetture a ben quattro zone specifiche: urto frontale, urto laterale, urto posteriore a bassa velocità e schiacciamento del tetto. Per ciascuna tipologia di prova sono quattro i gradi di giudizio: Poor, Marginal, Acceptable e Good, con ovviamente quest'ultimo rispondente al miglior risultato. La berlina Maserati, ha fatto poker di Good, aggiudicandosi il blasonato titolo di massima sicurezza. A tal proposito, l'analogo organismo europeo sulla sicurezza delle auto ha sottoposto la Ghibli ai severi controlli, ribadendo voti altissimi nonostante criteri e prove differenti. Con il 95% di protezione degli adulti, il 79% per i bambini, il 74% del pedone e 81% di sistemi atti alla sicurezza e all'assistenza alla guida, il voto complessivo è stato un pregevole 86/100 valevole per le 5 stelle EuroNcap, ovvero il top in sicurezza.

 

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Fiat 500 e 500C 0.9 TwinAir 105cv

( Novembre 2013 )


500 105cv

La si aspettava ed eccola finalmente, la più sportivetta senza entrare nel mondo esclusivo dello Scorpione. Sia sulla berlinetta tre porte che sulla sfiziosa aperta “C”, debutta la più potente versione del famoso e pluripremiato bicilindrico. Il 0.9 litri due cilindri con sistema TwinAir, ora ha ben 105 cavalli, guadagnando ben 20 cavalli dall'edizione iniziale mantenendo la stessa notevole coppia di 145 Nm. Le già buonissime prestazioni precedenti, qui vengono ulteriormente esaltate. La velocità massima sale di ben 15 Km/h raggiungendo i 188 Km/h, mentre lo scatto da fermo fa registrare un guadagno di un secondo netto, con il cronometro che si è fermato nel classico 0-100 in soli 10 secondi. Il tutto mantenendo le proverbiali qualità di risparmiatrice e di ecologia, come dimostrano i soli 4,2 litri che occorrono per coprire i 100 Km nell'uso combinato, od i bassissimi 99 grammi per Km di Co2 emessi. Entrambe le potenti versioni sono abbinabili agli allestimenti più esclusivi, come il lussuoso “Lounge”, lo sportivo “S” ed il ricercato “GQ”. I prezzi si segnalano per un aumento rispetto al TwinAir da 85cv, nelle medesime versioni, inferiore ai 1.000 euro. Il listino prezzo ufficiale per questo nuovo cuore della piccola chic torinese, parte dai 16.181 euro della “500 3porte Lounge” per fermarsi alla soglia dei 21.525 euro delle “500C GQ”. A gestire la maggiore esuberanza il cambio è stato rivisto sostituendo il normale cinque marce, con un più adeguato sei rapporti che permette sia una guida in completa scioltezza, che una guida più sportiva con i primi rapporti maggiormente ravvicinati. Sempre disponibile la possibilità della modalità “Eco” che taglia la coppia a 120 Nm. per una soddisfazione maggiore al momento del rifornimento, specie in utilizzo in statale.

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Fiat 500L e 500L Living 1.6 Mjet 120cv

( Novembre 2013 )


1871 fiat 500l 1.6 Mjet 120cv

Più performante, più grintosa, ancor più divertente da guidare e più rilassante, senza nulla perdere in termini di economia di esercizio. Esordio nell'intera famiglia delle grosse 500 a cinque porte del corposo 1.6 Mjet da 120 cavalli. Sono 15 i cavalli in più rispetto all'attuale 1.6 diesel, mantenendo lo stesso notevole valore di coppia di ben 320 Nm, ma ad un regime massimo ancor più basso, scendendo dal già notevole 1750 giri al minuto, sino alla soglia dei 1500 giri al minuto. Ciò si traduce nella guida di tutti i giorni in una disponibilità di riprendere velocità ancor più immediata, ad una insonorizzazione ancor migliore ed un'aumentata affidabilità nel lungo periodo. Non a caso i tagliandi sono ogni 35.000 Km oppure due anni, una voce non trascurabile nell'economia di gestione. Nella normale 500L, l'allestimento “Easy o Pop Star” hanno un prezzo di listino di 21.525 euro, mentre il più accessoriato “Lounge” raggiunge i 23.138 euro. La grintosa ed avventurosa 500L Trekking si porta via con 23.844 euro, mentre passando alla ancor più capiente sette posti 500L Living, l'allestimento di accesso “Pop Star” il prezzo ufficiale corrisponde a 22.281 euro, per arrivare ai 23.894 euro della ricca “Lounge”.

 

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FIAT 500L Living 1.6 Mjet2 105cv record consumi

( Ottobre 2013 )


1871 fiat 500l living

La famosa azienda Bosch per evidenziare la grande tecnologia, economia, brillantezza ed ecologia del diesel, ha varato il “Diesel Challenge”, una mini maratona della quale è stata protagonista assoluta la Fiat 500 L Living. Spinta dal modernissimo ed affidabile 1.6 Multijet di seconda generazione e capace di 105 cavalli, una piccola flotta di queste nuovissime monovolumi sette posti è partita dalla sede Mirafiori Motor Village di Torino il primo di ottobre per raggiungere il giorno dopo l'analoga sede Motor Village Fiat Caffè. Non è stata certo una gara di velocità, ma piuttosto una economy run dove sono emerse le grandi doti di comfort, di piacevolezza di guida e di risparmio di cui è in grado la “Living” così motorizzata. I dati numerici sono inconfutabili, ed infatti per coprire gli 800 Km che separano le due sedi, i diversi equipaggi che hanno affrontato la sfida hanno bruciato mediamente solo 27 litri di gasolio, ovvero quasi 30 Km con un solo litro. Grazie alle qualità di guida di un pilota professionista, una “Living” ha superato la soglia dei 38 Km con un litro, non male per una vettura capace di caricare sino a sette persone oppure una quantità di bagagli da far invidia ad un piccolo furgone. La seconda generazione dell'oramai mitico Multijet ha nel suo sistema di alimentazione il segreto di tanta efficienza. Grazie ai suoi modernissimi iniettori che sono in grado di iniezioni multiple rapide ( ben 8 per ciclo ), ogni goccia di carburante è bruciata in modo corretto senza inutili sprechi. Il tutto aumentando l'affidabilità per merito della diminuzione di ben il 40% dei diversi componenti atti alla combustione. Risultato? Più robustezza, meno manutenzione, meno consumi, meno inquinamento e ancor più silenziosità. Un contributo a tali notevoli risultati nel “Diesel Challenge” hanno concorso anche gli efficienti pneumatici Goodyear EfficientGrip concepiti per ridurre la resistenza al rotolamento, ma anche il dispositivo integrato “Uconnect” con applicazione ecoDrive che assiste passo dopo passo, chilometro dopo chilometro il conducente nel miglior sfruttamento della meccanica, con suggerimenti sullo stile di guida più consona al risparmio.

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Fiat Doblò Maxi

( Settembre 2013 )


1890 doblò maxi

Per gli artigiani ed i piccoli padroncini, che quotidianamente devono movimentare merci varie per la propria attività, non è una novità assoluta, anche se … originale lo è e non poco. Il Doblò che fa della praticità, funzionalità, simpatia e comodità di utilizzo il suo spirito guida, vuole dare ancora di più, molto di più. Un vero cargo da famiglia ecco cosa è il Doblò Maxi. Sulla base della versione commerciale a passo lungo, con ben 35 cm in più di lunghezza il “Maxi” accoglie sette persone con tutti i loro relativi bagagli. Cosa non da tutti visto che il in questo allestimento a passo lungo ( dagli originali 276 cm si è giunti alla mostruosa soglia dei 311 cm ), offre a sedili completamente abbattuti ben 4.000 litri di cubatura. Per farvi un raffronto, un peso massimo come l'imponente Voyager di Lancia, che ospita sette persone, arriva a sedili abbattuti a 4.100 litri di capacità di carico, con la differenza di essere più lungo del “Maxi” di ben 48cm e più largo di 21cm. Infatti nonostante le enormi possibilità di stivaggio, le dimensioni rimangono all'interno di una soglia di facile guida, con i suoi 474cm di lunghezza e i 179cm di larghezza. La vista laterale mostra chiaramente dove si è intervenuti. Infatti è abbondante la luce tra la portiera dei passeggeri posteriori ed il passaruota retrostante.

 

1889 doblò maxi

Il bel finestrino che funge da terza luce che tende a salire e a chiudere verso il montante di coda alleggerisce di molto l'aumento del corpo vettura. Pare quasi una limo in versione due volumi. Una idea intelligente per una vettura capace di dare tanto, da gustare nei lunghi viaggi in comitiva, ma anche nelle faccende lavorative anche più pesanti, il tutto senza costare un'esagerazione. Tutti diesel di ultima generazione i tre propulsori disponibili, abbinati all'allestimento intermedio della famiglia Doblò, ovvero il “Dynamic”. Si parte dal corposo, e risparmioso 1.6 MJT da 105cv e 290Nm di coppia. Gradevole, rotondo, silenzioso abbinato ad un cambio manuale a 6 rapporti permette di raggiungere i 164 Km/h di massima velocità con un più che discreto scatto, visto che lo 0-100 Km/h è coperto in appena 13,4 secondi. Se si vuole la massima comodità, immancabile la presenza del robotizzato Dualogic, un sequenziale a sei marce dolce e gradevole e economicissimo. Stesso 1.6 diesel con la stessa coppia ma 15 cavalli in meno. Si perde qualcosa in grinta, visto che in punta velocistica si scende a 158 Km/h ( comunque più che sufficienti per velocità di crociera autostradali ) e lo scatto è progressivo ma meno incisivo visto che sullo 0-100Km/h occorrono 1,5 secondi in più. Quello che si perde in prestazioni, lo si guadagna al distributore, visto che le medie, già molto buone sulla manuale, migliorano di un 5%. Le due 1.6 costano 21.750 euro la manuale e 22.500 la Dualogic. La top di gamma ha ben 135cv per 320 Nm di coppia erogati dal robusto e forte 2.0 MJT. Le prestazioni, nonostante la mole sono molto briose come dimostrano una velocità massima prossima ai 180Km/h ed uno scatto sullo 0-100 di soli 11,3 secondi. Allo stesso tempo i consumi sono ragionevolmente contenuti con un ottimo 17,5 Km con un litro in un uso misto. Il suo prezzo è di 23.250 euro.

 

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Lancia Ypsilon “Elefantino 2013” e “ S Momodesign”

( Giugno 2013 )

 

1847

Lancia è storicamente amante del cinema, e alla 59° edizione del “Taormina Film Fest”, la casa dello scudo che è anche sponsor dell’evento, ha colto l’occasione per la presentazione delle Ypsilon più inedite, ovvero le versioni “Serie Speciali Elefantino” e la grintosissima “S Momodesign”. Le piccole, sin dagli anni ottanta con l’affascinante “Y10”, sono state portatrici di moda con le proprie special version. Mentre la simpatica Elefantino, della quale abbiamo già parlato si rivolge ad un pubblico più femminile, attento alla moda e allo stile più attuale, la seconda, ricalca in scala ridotta, quanto visto nell’omonima versione della media Delta, ovvero un feeling tutto maschile e muscoloso. Ed è proprio questa “S Momodesign” la vera novità e quella che più attira gli sguardi e la fantasia.

 

1848

Nella filosofia Lancia, questi allestimenti particolari, si affiancano ciclicamente a quelli standard già conosciuti e sempre diffusi, con un controvalore superiore. Non a caso, l’Elefantino si affianca alle Silver che partono per la base 1.2i 69cv da appena 12.700 euro, mentre la “Momo” si affiancherà alle Gold. Questa “S Momodesign” esprime in ogni dettaglio estetico la sua voglia di mordere l’asfalto. L’estrattore posteriore racing, i cerchi bruniti stellari, lo spoilerino posteriore, nonché il bicolore opacizzato e lucente allo stesso tempo,  si fondono in modo speciale con la loro grinta, nelle fluide ed eleganti linee originali della piccola cinque porte. A nostro avviso sarebbe auspicabile l’introduzione in questo abito elegantemente sportivo, del più potente dei bicilindrici, che con i suoi 20 cavalli in più dagli 85 cv originali, ed una rapportatura del cambio specifica, riuscirebbe a darle una punta massima prossima ai 190 orari ed uno scatto sullo 0-100 di poco superiore ai 10 secondi. Senza intaccare minimamente le proverbiali doti di parsimonia del TwinAir e della bella Ypsilon.

 

 

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Fiat 500L Living

( Giugno 2013 )

 

1871 fiat 500l living

Eccola, dopo tante indiscrezioni e ipotesi, la versione maxi della simpatica e capiente 500L. Dal recente, ma comunque lontano per i criteri automobilistici, luglio 2007, la vivacissima piccola tre porte 500 si è evoluta in tante sfumature. In sei anni ha conquistato ben più di 1.000.000 di persone in mezzo mondo. A farle compagnia sono giunte la raffinata cabrio “C”, le versioni cattive e prestigiose dello “Scorpione”, sino a spingersi fino alla monovolume compatta da famiglia a cinque porte “L”.

 

1871 fiat 500l living

In occasione del sesto anno dalla sua RInascita, a luglio il brand torinese presenterà la “500L Living” che si contraddistingue dallo sbalzo posteriore maggiorato per ospitare due persone in più, oppure un bagagliaio da traslochi. Estetica raffinata che sposa la funzionalità, per rispondere alle esigenze di quella clientela che fa della concretezza e praticità uno status di vita, ma che vuole allo stesso tempo distinguersi senza eccedere in costi proibitivi. Station da carico filante e rapida, ma anche monovolume per famiglie allargate, oppure comoda berlina trasversale di rappresentanza, tutto questo è “500L Living”.

 

1871 fiat 500l living

Una magica soluzione, visto che a tutti gli effetti più che una vera 7 posti, è da considerarsi una 5+2 posti. Per coloro che necessitano costantemente di tutti gli effettivi, Fiat ha l'imponente ed aggressiva Freemont, ma per chi desidera compattezza, agilità e minimi ingombri, ma all'occorrenza questi due posti in più possono comunque risultare sempre utili, la “Living” è perfetta, visto che siamo abbondantemente sotto la fatidica soglia dei 4 metri e mezzo. In effetti mantenendo le stesse misure in larghezza ed altezza della 500L, dagli originali 415 cm in lunghezza di partenza si aggiungono appena 20 cm, per un totale di 435 cm. Abbiamo spulciato il listino ed è emerso che delle 38 vetture capaci di portare a spasso sette persone compreso conducente, ebbene, la “Living” è la più corta sul mercato. In assenza dei due posti della terza fila, il bagagliaio assume una capacità addirittura di 638 litri, un valore superiore a quanto sono capaci le più grandi familiari prossime ai cinque metri. Design e stile speciali visto che nonostante l’inevitabile parentela con la “500L” la “Living” ha una sua propria identità, apparendo più slanciata e filante. Inizialmente la gamma comprenderà due propulsori a benzina, ovvero il 1.4i 16v da 95cv regolare e robusto, oltre che il tecnologico, brioso ed ecologico 0.9 Twin Air sovralimentato da 105cv. Immancabili i poderosi diesel italiani, partendo dal generoso ed economo 1.3 Mjet da 85cv, disponibile anche con il cambio robotizzato, sino a giungere al brillante e discreto 1.6 Mjet da 105cv. A queste quattro unità saranno abbinati due classici allestimenti recenti di casa Fiat, ovvero l’equilibrato “Pop Star”, ed il ricco “Lounge”, disponibili sia a 5 che a 7 posti. Ben 8 le tinte di carrozzeria normali oltre a ben 11 a contrasto, tra tetto e corpo vettura. Ancor più numerose le possibilità di scelta tra coppe ruota e cerchi in lega ed addirittura 6 rivestimenti di selleria, dal normale e robustissimo tessuto, sino alla pelle più pregiata.

 

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Maserati Ghibli Listino Ufficiale

( Giugno 2013 )

 

Elemento cardine per il successo di una berlina di rango è anche la giusta collocazione commerciale sul mercato. Il prezzo è un elemento imprescindibile per situare una vettura, come qualsiasi altro prodotto o servizio, in una determinata fascia di appartenenza e ne rispecchia oltre che i contenuti veri e propri, anche quel valore astratto aggiunto che possiamo riassumere come “status” derivante spesso dalla storia più o meno prestigiosa che si ha alle spalle. Finalmente, dopo averla vista e conosciuta sappiamo anche il suo prezzo. La berlina che si sfiderà con il gota mondiale, specie tedesco, delle ammiraglie di segmento E, avrà un importo, sul mercato nazionale, allineato alla più aristocratica classe di avversari.

 

Ghibli 3.0 V6 Mjet 250 cv diesel partirà da 65.000 euro

Ghibli 3.0 V6 Biturbo 330 cv benzina partirà da 67.000 euro

Ghibli S 3.0 V6 Biturbo 410 cv benzina partirà da 79.500 euro

Ghibli S Q4 3.0 V6 Biturbo 410 cv benzina partirà da 82.500 euro

 

Considerando gli allestimenti ricchissimi e full optional, la qualità intrinseca della vettura, la ricchezza tecnologica dei contenuti, le prestazioni superlative, il piacere di guida impareggiabile e la classe unica, l’ importo risulta competitivo. Prendiamo una sua temibile rivale? La Mercedes CLS 4 porte. La 350 CDI diesel da 265 cv ha un prezzo sui 71.400 euro, mentre la 350 benzina da 306 cv sui 76.300, mentre la 500 benzina da 408 cv 91.400 euro con la sola trazione posteriore, mentre con la 4Matic, quasi 3.000 euro in più. Le differenze non sono di poco conto a favore della bella italiana, visto che si va da un minimo di 6.000 euro ad un massimo di 12.000 euro, ed il Tridente sul cofano. Scappa oltre che la berlinona Maserati, anche la sciccosa cittadina Lancia Ypsilon, non vi pare?

 

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Alfa Romeo Mito M.Y. 2014

( Giugno 2013 )

 

1716

Da questa settimana centrale di caldo giugno, si farà conoscere l’edizione aggiornata della piccola grintosa del “Biscione”. Sul mercato da già cinque anni, è sempre rimasta fedele al progetto, riuscitissimo, originale. Senza intaccare la muscolarità elegante tutta Alfa Romeo della cittadina coupettosa, la “Mito Model Year 2014” si propone arricchita in più sfumature per continuare a raccogliere i consensi di una clientela in incessante metamorfosi. Inalterato, ovviamente il piacere di guida che la distingue da tutte le atre numerosi concorrenti straniere, ma i dettagli faranno la differenza. Il musetto, acquista maggiore eleganza e family feeling con la più grande Giulietta, con la calandra incorniciata da una raffinata cromatura. Tale finizione si sposa perfettamente con la cornice brunita dei proiettori ed è ancor più esaltata dall’inedita tonalità per la carrozzeria Grigio Antracite. Saranno ben 10 i cerchi in lega disponibili, per permette un’ulteriore personalizzazione e rendere la propria Mito diversa ed unica. Anche in abitacolo si respira aria di maggior distinzione, con tre nuove tipologie di rivestimento. Due tessuti chiamati Evoluzione nelle combinazioni Nero e Titanio, oppure Nero e Rosso disponibili sulla versione Distintctive. Ancor più spettacolare e valorizzante il Tessuto Heritage Nero con tanto di logo del Biscione elettrosaldato, esclusività disponibile per la top di gamma. Anche le tonalità cromatiche e di rivestimento delle plance saranno specifiche e distintive a seconda dell’allestimento.

 

1716

Per venire incontro ad un’esigenza che oggi, rispetto a cinque anni fa, si è fatta molto più pressante, la consolle centrale alloggerà il sistema “Uconnect touchscreen da ben 5 pollici”. Una evoluzione modernissima, con la possibilità di avere ovviamente, di serie oppure opzionale a seconda della versione, un comodo sistema di navigazione. Collegabile con ogni dispositivo multimediale privato tramite sistema Aux-in oppure USB, rende immediato e fruibile a 360 gradi il dispositivo, come richiedono specialmente i giovani. A personalizzare ulteriormente la propria Mito, saranno disponibili 5 pack specifici che raccogliendo optional in un ordine unico, divengono molto convenienti. Il Pack Sport a 650 euro offre:  spoiler sportivo, paraurti posteriore sportivo con estrattore, quadro strumenti sport, cristalli posteriori Privacy, pedaliera sportiva, pinze freni verniciate di rosso (anteriori e posteriori). Il Pack Comfort a 450 euro offre: bracciolo anteriore con vano portaoggetti, la presa di corrente da 12v nel bagagliaio, i sedili anteriori con regolazione lombare e gli specchi esterni richiudibili elettricamente. Disponibile solo per la Mito Distinctive, il Pack Lusso a 2.250 euro offre: climatizzatore automatico bi-zona, sedili in pelle Frau, bracciolo anteriore con vano portaoggetti, tetto apribile, sedile passeggero regolabile in altezza, sedili anteriori riscaldati con regolazione lombare e Visibility set (specchio retrovisore elettrocromico, sensore pioggia e accensione automatica luci). Speciali e ancor più specifici i 2 Pack esclusivi per le Mito SBK. La famiglia 2014 delle Mito comprende 5 allestimenti: “Impression, Progression, Distinctive, SBK e Q.V.”, che combinandoli con la nutrita batteria di propulsori diesel, benzina, bifuel che già oggi conosciamo, è impossibile non trovare la propria piccola Alfa. A questi noti motori, fa il debutto ad Arese la versione più potente del pluri premiato “0.9 Twin Air Turbo”. In questa edizione da 105 cavalli, l’abbinamento con un cambio a 6 rapporti ed il manettino DNA, permette alla Mito di spiccare su tutte per equilibrio di prestazioni, bassi consumi e efficienza ambientale. Con una coppia massima di 145 Nm a soli 2000 giri, riesce a spingere la grintosa tre porte a ben 184 Km/h di velocità massima con uno scatto sullo 0-100 Km/h in appena 11,4 secondi, il tutto con appena 4,2 litri per 100Km nell’uso combinato omologato. Il Porte Aperte del 22 e 23 giugno 2013, i saloni della casa di Arese, presenteranno al grande pubblico la Mito arricchita che avrà prezzi che spazieranno dai 14.800 euro della versione di accesso “1.4i 8v 70cv Impression” sino a raggiungere il massimo dei 22.250 euro della potente “1.4i Multiair Turbo 16v 16v Q.V.”

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Fiat Scudo M.Y. 2013

( Giugno 2013 )

 

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Un mezzo da lavoro che diviene un comodo pulmino da famiglia, elegante, rifinito, confortevole e, perché no, anche di rappresentanza. Eccoci all’edizione aggiornata, identificata come Model Year 2013, dove spiccano alcuni dettagli esterni ed interni rivolti a rendere ancor più vivibile ed elegante il versatile e robusto monovolume. Per aumentare il family feeling con il grosso e vendutissimo Ducato, il frontale si distingue per la griglia in tinta grigia argentea che dona un pizzico di eleganza in più. Ma è soprattutto all’interno dell’abitacolo che i dettagli fanno la differenza, specie nelle versioni “Pulmino”.

 

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La plancia è più raffinata per via del colore grigio scuro, che attenua l’effetto plasticoso di un mezzo da lavoro e ben si coordina con le rifiniture in velluto sulle portiere negli allestimenti Panorama, che adottano, in esclusiva, dettagli in alluminio sui quadranti degli strumenti. Già nella versione “Panorama Family” si fa sfoggio di un gradevolissimo tessuto di qualità e robusto, che precedentemente era disponibile solo per il top di gamma “Executive”, che qui si distingue per ulteriori particolari in simil alluminio, come le maniglie delle portiere, le bocchette di aerazione e parte della consolle centrale della plancia.

 

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Per lo Scudo ad uso privato, troviamo tre allestimenti, dal base Combi, al ricco Panorama Executive, passando dall’intermedio Panorama Family. Sono disponibili ben due passi, dai normali 3 metri sino a quello maggiore di 122 millimetri, per due lunghezze totali che spaziano dai 4805 mm. sino ai 5135 mm. Si ha la possibilità di scegliere tra due versioni di potenza del collaudato e parsimonioso 2.0 Mjet diesel, in versione tranquilla da 130 cavalli, oppure più grintosa da 165 cavalli.

 

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Fiat 500L Trekking: al via per gli acquisti

( Maggio 2013 )

 

Saranno diverse le possibilità di motorizzazione per la 500L Trekking. La base per prezzo è la 1.4 16v da 95cv, seguito dal pluri premiato bicilindrico 0.9 TwinAir Turbo da 105cv per i benzina. Per la famiglia dei diesel, si parte dal piccolo e grintoso 1.3 Mjet da 85cv, abbinabile anche al cambio robotizzato Dualogic. Più performante e particolarmente grintoso il 1.6 Mjet da 105cv, capace di essere la risposta ideale per qualsiasi utilizzo, grazie alla sua pastosità e generosità in termini di coppia. Notevoli, infatti le prestazioni con una punta velocistica pari a 175 Km/h ed uno scatto sullo 0-100 in soli 12 secondi. Il tutto senza pagare dazio al distributore come testimoniano i soli 4,7 litri per 100 Km nel ciclo combinato. Si partirà dai 19.650 euro della 1.4 a benzina, sino al top dei 22.950 euro della diesel più performante. Sono 2.500 euro la differenza tra una Trekking ed una Pop Star normale. Ma la differenza economica è nettamente vantaggiosa per la 500L rialzata. Oltre alla specifica caratterizzazione estetica / funzionale per affrontare meglio strade dissestate e sterrati, non bisogna dimenticare il maggior equipaggiamento offerto di serie sulla Trekking. Infatti in più rispetto all’allestimento Pop Star troviamo il sistema Traction+, il climatizzatore automatico, i vetri elettrici anche per i passeggeri posteriori, i fendinebbia, un sistema audio ancor più raffinato, oltre ai fari e i tergi cristalli automatici.

Essere off road senza complicazioni. La bella e simpatica monovolume compatta di casa Fiat, si veste per una gita avventurosa in montagna o campagna. Esteticamente pare una vera tutto terreni, ma tecnicamente non prevede nessuna trazione integrale. Il mercato, infatti, ha decretato che nel settore delle compatte e medie, la maggior parte dei modelli “alti da terra”, sono privi di qualsivoglia sistema di trazione integrale. L’aspetto della 500L è veramente grintoso e invita al primo sguardo verso l’avventura, grazie alla sua altezza maggiorata ( che già di per sé è un aiuto tecnico per disimpegnarsi in strade sterrate ), alle protezioni metalliche sui paraurti anteriore e posteriore, che assumono un design aggressivo e sportivo.

Codolini in contrasto sui passaruota che si collegano visivamente con gli ampi inserti plastici protettivi presenti lungo le fiancate. Specifici cerchi in lega dall’ampio diametro caratterizzano questa versione che calzano anche gomme “M+S”. In casa Fiat, Trekking non vuol dire solo ed esclusivamente immagine fuoristradistica, ma anche semplici soluzioni tecniche di supporto alla guida fuori asfalto. Come già avvenuto sul simpatico tutto spazio Fiat Qubo, ecco che invece di appesantire la meccanica con una trazione 4x4, un sistema elettronico chiamato “Traction+” simula il lavoro di un differenziale sull’asse di trazione. Lavorando sulle centraline di ESP, ASR ed ABS, permette in pochi millesimi di secondi di riconoscere lo slittamento di una delle due ruote anteriori, tagliandone la potenza e rivolgendola su quella che ha maggior presa sul terreno. Anche se non può del tutto sostituire un vero sistema integrale, questo efficace e intelligente supporto elettronico risulta utile nelle maggiori situazioni di campagna, se non estreme. Al pari della caratterizzazione esteriore, anche l’abitacolo di questa versione avventurosa, si distingue dalle altre 500L. Specifico il tessuto tecnico con inserti in pelle ecologica, con doppia possibilità cromatica bicolore. Speciale anche il colore “Giallo Sole”, abbinabile al tetto in tinta nera o bianca. La Trekking sarà in vendita in tutto il continente, rafforzando ulteriormente il successo che sta ottenendo sia a livello nazionale che oltre le Alpi.

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Maserati al Salone di Shanghai 2013

( Aprile 2013 )

 

1861-maserati ghibli 13

Come promesso, la Maserati diviene regina del Salone di Shanghai. Solo dieci anni fa sarebbe sembrato assurdo che marchi prestigiosi utilizzassero la kermesse cinese per il lancio di un loro modello o di una gamma, ma oggi queste terre sono divenute il Nuovo Eldorado per il settore automobilistico. Ecco che i due nuovissimi gioielli sono sotto i riflettori e si fanno conoscere  più da vicino, svelando gamma e dati tecnici. Non nascondiamo, che eravamo in trepida attesa per sapere quanto performanti fossero le due berline, oltre che eleganti e raffinate. Ecco che la imponente “Quattroporte”, allarga la sua famiglia di versioni verso il basso, si fa per dire comunque, visto che il propulsore di attacco sarà un brioso e cattivo benzina 3.0 V6 24v biturbo capace di 330cv, con una coppia di ben 500 Nm disponibile già a partire dai 1750 giri che non molla la presa sino ai 4500 giri al minuto. Nonostante gli oltre 5,20 metri, le prestazioni sono da vera GT, con una punta velocistica di 263 Km/h e, soprattutto, uno scatto insospettabile di un felino, come testimoniano i soli 5,6 secondi per raggiungere i 100Km/h con partenza da fermi. Tanta esuberanza e raffinatezza, senza dimenticare l’ambiente, visto che nel ciclo combinato, questa versione è capace di stare sotto i 10 litri per 100 Km. Per una guida rilassata, ma anche incisiva, al pregevole V6 del Tridente, è abbinato un sontuoso cambio automatico a otto rapporti. Soluzione che, grazie alle ultime due marce che abbassano il regime di crociera, stile overdrive, si ottiene un risparmio di carburante di circa il 6% rispetto ad un più tradizionale cambio a 6 rapporti. Diverse le modalità di cambiata, che vanno da quella dedicata per il massimo comfort, sino alla massima sportività, passando per la gestione in sicurezza su asfalto bagnato o innevato, oppure a quella rivolta al massimo contenimento dei consumi. Dunque troviamo la cambiata in stile: Auto Normal – Auto Sport – Manual Normal – Manual Sport – Ice. Questa 3.0 V6 a trazione posteriore, al pari della più potente V8 Twin Turbo da oltre 500 cavalli, dispone di un differenziale a slittamento limitato che gestisce il 35% della coppia in fase di trazione ed il 45% in rilascio. Oltre al propulsore grintoso e al differenziale, anche le sospensioni anteriori a doppio braccio oscillante, nonché quelle posteriori a cinque bracci gestite sia anteriormente che posteriormente da un sistemo elettronico “Skyhhok”, per finire con una ripartizione dei pesi eccellente, sono un bel biglietto da visita per una limousine non solo da farsi coccolare, ma anche da guidare con un piacere insospettabile.

 

1861-maserati ghibli 13

Il salone di Shanghai è stata l’occasione per il debutto storico della prima trazione integrale del brand modenese. Il Q4, fa lavorare al 100% la sola trazione posteriore in condizioni di aderenza perfetta, sia per non avere sprechi di carburante inutili, sia per mantenere quella guidabilità sportiva tipica delle trazioni tutte dietro. Grazie ad una frizione umida multidisco gestita elettricamente, collegata all’asse anteriore mediante un semiasse, in soli 150 millisecondi, nel caso di perdita di aderenza o forti accelerazioni, la trazione passa sino ad un massimo del 50% sull’asse anteriore. Grazie ad un sofisticato studio fatto in casa e concepito ad hoc per i suoi modelli, questo Q4 non toglie nulla al piacere di guida, regalando una sicurezza in più in ogni singolo istante di guida. La trazione integrale, sarà abbinabile, attualmente, al nuovo propulsore V6 da 410 cv.

Eccola finalmente, la Ghibli, in tutta la sua bellezza e potenza e famiglia di versioni. Ma meglio parlarne a parte.

 

Ghibli dati tecnici

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Maserati Ghibli 2013

( Aprile 2013 )

 

1861-maserati ghibli 13

Finalmente è svelata. Nei progetti del Gruppo Italiano, era presente già da qualche anno e sarà un modello cardine per raggiungere quella fatidica soglia dei 50 mila clienti annui in tutto il Mondo per la casa del “Tridente”. Un dodici mesi speciale questo 2013 dove dopo la super ammiraglia “Quattroporte”, ritorna una berlina di alta gamma, ma ben più accessibile. Si posizionerà nella parte più alta del segmento E, quello dominato da alcuni decenni dal trittico tedesco Audi A6 – Bmw 5 – Mercedes E e loro derivate. Alle quali si sono aggiunti i marchi nobili nipponici quali Lexus e Infiniti e il glorioso elegante britannico felino. Sarà presentata ufficialmente al salone di Shangai fra meno di due settimane. Non è un caso che l’oriente sarà un bacino importante, specie per i marchi di lusso. Ecco che come una bellissima donna, si mostra in tutto il suo fascino. Noi la definiremo la vera erede di quella leggendaria e affascinante “Biturbo”, a causa di una cura costruttiva non all’altezza non ebbe il successo che meritava. Tecnica Ferrari, classe e dettagli da vera Maserati, questa è la Ghibli berlina.

 

1862-maserati ghibli 13

Certo pare più compatta della nuovissima Quattroporte, ma solo perché questa è una limousine a tutti gli effetti. La lunghezza sarà di poco inferiore ai cinque metri in modo tale da elargire spazio a volontà, ma anche la giusta dose di agilità nella guida sportiva. D’altra parte le linee sinuose e muscolose, con uno sguardo accigliato e aggressivo, invogliano più a tenere le mani sul volante che non sedersi sulle morbide poltrone posteriori e farsi condurre da un autista.

 

1862-maserati ghibli 13

L’abitacolo stesso è un connubio perfetto tra modernità e tradizione, dove la pelle prende il sopravvento anche nei piccoli dettagli, e la tecnologia, se pur ben presente per il piacere dei passeggeri, non soppianta la classicità. Se il vestito è di indiscutibile splendore, altrettanta grazia si cela sotto. La tecnica è di primo livello divenendo la “Ghibli”, probabilmente il modello di riferimento. Anche perché due debutti storici per il brand di Modena, quasi epocali ne allargheranno gli orizzonti commerciali. In primis l’introduzione di un propulsore ad alimentazione diesel, che nel settore di appartenenza copre mediamente il 95% delle richieste, ed anche l’introduzione della possibilità di avere la trazione integrale, che ad esempio per Audi, vale circa la metà delle scelte. Per il benzina si partirà da un 3.0 V6 sovralimentato dalla corposità sportiva disponibile sia con la classica trazione posteriore che la integrale, mentre per il diesel, derivato da quello della grossa Lancia, sarà presente il 3.0 V6 sovralimentato, opportunamente riletto in chiave Maserati. Se sulla Thema è la dolcezza e regolarità a farla da padrona, sulla grossa del Tridente, non mancherà un carattere sportivo anche in termini di sound. Debutterà anche un pregevole cambio automatico a 8 rapporti.  Posizionandosi ai vertici delle berline premium di alta gamma, e considerando che una Audi A6 3.0 diesel di potenza elevata ha un prezzo di listino tra i 55 e 59 mila euro, una corrispettiva Bmw serie 5 tra i 58 e i 63 mila euro, una Bmw 6 GC ben più di 90 mila euro mentre per la stella, una E dai 60 ai 64 mila euro e una CLS più di 70 mila euro, ipotizzeremo un prezzo di listino che si colloca tra una forbice tra i 65 e gli 80 mila euro. Se osserviamo che la Maserati più economica oggi in listino è la Quattroporte versione 2003 spinta dal 4.2 V8 dal prezzo di 117.370 euro, è più che evidente che il potenziale di uno dei marchi automobilistici più leggendari e affascinanti del Mondo non possa che esplodere in successi mai raggiunti nella sua storia. 1862-maserati ghibli 13

 

Dati tecnici ufficiali ancora non sono disponibili, ma noi non vediamo l’ora di vederla in commercializzazione e anche di poterla provare. Un aspetto interessante è la sigla che identifica la trazione sulle quattro ruote presente in coda, ovvero “Q4”. Non vi ricorda nulla, magari dalle parti di Arese? Che sia già il primo legame tra la nuova ammiraglia sportiva Maserati e quella che potrebbe essere dell’Alfa Romeo? Noi ci crediamo.

 

 

 

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Maserati Ghibli dati tecnici

( Aprile 2013 )

 

Al Salone di Shanghai eccola ufficialmente al debutto in prima Mondiale la bellissima e sportiva berlina Ghibli. Un ritorno alle tre volumi eleganti tutte da guidare di segmento superiore, quindi dai costi più accessibili, quello che fu l’idea cardine della sua antesignana “Biturbo”. Finalmente svelati i dati tecnici e famiglia di propulsori. Tre motori e due trazioni. Nonostante i quasi 5 metri, per la precisione 4971 mm, pure da ferma, affiancata all’imponente limo Quattroporte, appare subito più agile e nervosa della sorellona,. Anche il peso, sotto i 18 quintali nelle diverse proposte è più adatto ad una guida tra i cordoli, tenendo sempre ben presente che stiamo parlando di un’ammiraglia di lusso.

Sono cinque le Ghibli che costituiranno una bella famiglia di versioni che sapranno soddisfare diverse tipologie di clienti. La famiglia a benzina si apre con  la “Ghibli 3.0 V6 24v Twin Turbo”, capace di 330 cavalli a 5000 giri/min. e di una sostanziosa coppia di 500 Nm disponibile tra i 1750 e i 4500 giri/min. Notevoli le prestazioni con 263 Km/h di velocità massima e 5,6 secondi sul classico 0-100 Km/h. Tanta grinta senza sprechi inutili, come dimostrano i consumi omologati. Nel ciclo urbano sono 14 i litri necessari per 100 Km, mentre in extra urbano appena 7,1 litri, mente per la stessa distanza, in un uso combinato, occorrono 9,6 litri. Per coloro che considerano appena sufficienti certe performance, che sono comunque da vera sportiva di razza, ecco la “Ghibli S 3.0i V6 Twin Turbo”. La base di partenza è la stessa del 330 cavalli, ma una messa appunto in chiave più cattiva, le ha permesso di raggiungere i 410 cavalli a 5500 giri ottenendo una coppia massima superiore di 50 Nm, in un campo di regime più ampio, ovvero tra 1750 e i 5000 giri al minuto. Ovviamente ancor più eccellenti le prestazioni, da vera top car, con una velocità di punta pari a 285 Km/h ed uno scatto sullo 0-100 Km/h di soli 5,0 secondi. Di poco superiori i consumi rispetto al 330 cavalli, che vedono nelle stesse condizioni di omologazione, 15 litri, 7,7 litri e 10,4 litri. La stessa “S” è disponibile anche con la nuovissima trazione integrale “Q4”, dando appunto vita alla “Ghibli S Q4”. Stesse identiche caratteristiche propulsive, ma leggere sfumature differenti nelle performance. Se con la integrale si perde un chilometro orario sulla punta massima, lo scatto guadagna ben 2 decimi grazie proprio alla miglior trasmissione sulle ruote di tutta la potenza. Sul campo dei consumi bassissimo e quasi trascurabile l’aumento, che nelle diverse voci vedono un 0,1-0,2 litri in più per i 100 Km. Questo innovativo propulsore è nato nei laboratori Maserati e Ferrari seguendo la nuova filosofia internazionale del downsizing e prenderanno vita presso le linee di Maranello. Si è partiti dal potentissimo V8 3.8 litri che ha debuttato sulla Quattroporte, mantenendo l’iniezione diretta e la doppia sovralimentazione in parallelo con i quattro variatori di fase. Siamo giunti alle due versioni più appetibili per il mercato italiano e probabilmente continentale. Debutta sotto un cofano del Tridente un propulsore alimentato a gasolio. Un super diesel declinato in due livelli di potenza.  Partendo dal VM sei cilindri che già spingono la comoda e imponente, ammiraglia Lancia, si è sviluppato un cuore ancor più discreto sotto il punto di visto acustico e brillante nella voce prestazioni, senza nulla togliere in termini di bassi consumi.  La “Ghibli 3.0 V6 Diesel” eroga 250 cavalli oppure 275 cavalli, entrambi a 4000 giri al minuto, con un’esuberante coppia massima in overboost di ben 600 Nm disponibili tra i 2000 e i 2600 giri al minuto.  Prestazioni? Il 250 cavalli raggiunge i 240 Km/h con uno 0-100 in soli 6,7 secondi, mentre il più potente 275 cavalli si spinge di altri 10 Km/h come punta velocistica e abbassa il tempo dello scatto di 4 decimi. Impressionanti i dati di consumo omologati, considerando il tipo di vettura e le prestazioni sportive di cui è capace. In città occorrono 7,8 litri per 100 Km, mentre in extra-urbano, appena 4,9 litri, laddove nel classico combinato meno di 6 litri, sempre per coprire una distanza di 100 Km. In totale sono cinque le Ghibli disponibili, tutte con sofisticate sospensioni elettroniche e differenziale antislittamento, oltre che con imponenti dischi e pinze Brembo capaci di fermare la veloce e raffinata ammiraglia in soli 36 metri da una velocità di 100Km/h. Perchè se è piacevole sapere di raggiungere in una frazione di tempo velocità notevoli, allo stesso tempo rilassa essere consci di potersi fermare altrettanto rapidamente. Dicevamo del sound, che su una Maserati è storicamente un elemento cardine. Ebbene per tutti gli scettici, sappiate che è stato installato un sistema composto da due attuatori acustici in prossimità dei bei tubi di scarico che amplificano i suoni più grintosi del propulsore modificandone le frequenze in base allo stile di guida. Grazie a quest’apparato, chiamato Active Sound Maserati, è possibile in plancia, tramite un pulsante Sport, rendere ancor più emozionante il timbro del poderoso V6 diesel.

 

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Alfa Romeo Giulietta: al cinema

( Aprile 2013 )

 

Film americano, territorio britannico e ... auto italiana. Un bel mix che vede scorazzare i due leggendari protagonisti della sesta avventura di “Fast & Furious” a bordo di una fiammante Alfa Romeo Gulietta. I personaggi protagonisti O’Conner interpretato da Paul Walker e Letty portata sullo schermo dall’attrice Michelle Rodriguez, riusciranno ad aver la meglio su un’imponente aereo cargo Antonov, grazie alle prestazioni vincenti della bella compatta di Arese che proprio dal maggio 2010 ha conquistato i cuori di oltre 192.000 guidatori europei. Il film debutterà nelle sale Londinesi, dove sono state girate le scene, il 7 di maggio, mentre in Italia lo si potrà gustare dal 22 dello stesso mese. Un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti di inseguimenti. Per la prima volta nella storia di questa saga cinematografica, il film viene girato in Europa ed è significativo, che per le scene più avvincenti, venga utilizzata una vettura italiana, tra le tante concorrenti mondiali presenti. Ma Alfa Romeo, è una leggenda sportiva che non conosce confini.

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Lancia Delta S by Momodesign: prezzi e gamma

( Aprile 2013 )

 

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Queste due firme italiche, famose per il loro alto livello di stile, si ritrovano nuovamente a braccetto dopo la felice esperienza della Ypsilon 3 porte 2003-2013. Come allora, la firma “Momodesign” caratterizza muscolarmente la vettura conferendo alle eleganti e sinuose linee della due volumi di Chivasso, un pizzico di grinta e sportività in più. Dal punto di vista estetico i dettagli di carrozzeria fanno la differenza come le minigonne e paraurti in tinta carrozzeria alle finiture 'dark-chrome', dai proiettori bruniti ai cerchi da 18'' con trattamento scuro, dal doppio scarico cromato al portellone nero lucido dove spicca il logo 'S'. Non da ultimo le due nuove tinte: il grintoso Grigio Antracite e lo speciale bicolore Nero Eclissi con il Grigio Antracite. Come è lecito attendersi da una fuoriserie, anche l’arredamento dell’abitacolo è speciale, dove albergano la console centrale in nero lucido, tachimetro con grafiche gialle e sedili sportivi specifici in pelle e tessuto con cuciture blu che si ripetono su volante, cuffia del cambio, leva freno a mano e pannelli porte. La dotazione di serie è ovviamente al top e tra le voci più importanti si annoverano il climatizzatore automatico bizona, il controllo della velocità di crociera, gli specchietti esterni a comando elettrico, il bracciolo anteriore e i comandi al volante dell’autoradio.

 

Quattro propulsori equamente divisi tra alimentazione diesel e benzina, tutti spigliati, grintosi mai da costi di esercizio contenuti.

  • A 23.400 euro il 1.4 T-Jet 120cv brillante e virtuoso nell’abbassare i costi vivi di gestione
  • A 25.400 euro il 1.4 T-Jet 120cv GLP che abbina le prestazioni all’ecologia e al risparmio
  • A 26.400 euro il 1.6 Mjet  120cv spigliato, confortevole e altamente parsimonioso
  • A 26.400 euro il 1.9 Mjet Twinturbo 190cv cattivo e sportivo, ma anche sobrio (prezzo in promo) 

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Lancia Ypsilon Elefantino: prezzi e gamma

( Aprile 2013 )

 

1837

Fresca di debutto continentale durante la manifestazione elvetica , la giovanile e frizzante “Elefantino” si ripresenta su questa nuova Ypsilon, dopo che nella versione ancora in commercio, 2003-2013 non fece visita. Il concetto è quello di allargare il bacino di utenza, ed i giovani sono coloro che ovviamente hanno meno possibilità economiche. Per loro la “Elefantino” si propone come alternativa all’allestimento “Silver” che è quello d’ingresso alla gamma. Cambia la connotazione estetica come dimostrano le raffinate tinte di carrozzeria abbinate sempre alla fascia portellone glossy black: Beige Sabbia, Bianco Neve e Grigio Pietra oltre al classico Nero Vulcano e al Purple Aurora incluso nel prezzo (a giugno si aggiungeranno la nuova tinta Turchese e l'inedito bicolore Turchese / Nero Vulcano). Per accentuare ulteriormente l'anima glamour  della nuova serie speciale, le particolari livree sono impreziosite da dettagli di colore fucsia che caratterizzano le calotte degli specchi con grafica specifica, le maniglie in tinta e gli originali copri-mozzo colorati delle ruote. Anche l’interno è più glamour e ricco e risaltano al primo sguardo il volante in pelle, le finiture cromate della plancia e i sedili in tessuto nero con cuciture fucsia, le stesse che si ritrovano anche sulla cuffia del cambio e sui poggiatesta, in abbinamento con calotte specchi, copri-mozzo e logo posteriore 'Elefantino'. Infine, gli sticker tono su tono sui montanti centrali e la caratterizzazione di plancia e sedili riprendono lo stile 'metropolitano' con grafiche dedicate alle città europee più trendy. Non certo povera la dotazione di serie come si evince dal primo equipaggiamento che porta in dote telecomando per apertura porte, cambio e volante in pelle (regolabile in altezza e profondità), alzacristalli elettrici anteriori, sedile posteriore sdoppiato 50/50, sedile guida regolabile in altezza, ruote in lamiera da 15" e interni in tessuto tecnico con elettrosaldature riportate oltre che ABS + EBD, airbag anteriori e laterali. In regalo, per la fase di lancio, sia il climatizzatore che l’autoradio Cd MP3.  Questo simpatico nuovo vestito per la “Ypsilon 5 porte” è disponibile per tutte le motorizzazioni con cambio manuale allo stesso prezzo delle corrispettive “Silver”, quindi si parte dai 12.700 euro della “1.2i 69 cv” sino a giungere ai 16.500 euro della bifuel a metano “0.9 Turbo TwinAir 80 cv”.

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Fiat Bravo Business

( Marzo 2013 )

 

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Non c’è due senza tre narra il detto. Per non smentirlo, ecco che dopo le due medie compatte di segmento C, del gruppo italiano, anche il brand Fiat propone la sua vettura concepita su misura per i professionisti che fanno della vettura la loro sede operativa mobile. Consapevole delle necessità fondamentali degli acquirenti “corporate”, nasce la “Fiat Bravo Business”. Affidabilità, sicurezza, alto comfort, versatilità e costi di gestione ridotti sono i cardini sui quali un professionista che trascorre diverse ore quotidianamente in auto non può e non vuole assolutamente rinunciare. Per questo Bravo Business nasce già completa sotto tutti i punti di vista. Testimonianza è la presenza in primo equipaggiamento di ESP con ASR/MSR, HBA e Hill Holder, 4 airbag, fendinebbia con funzione 'cornering', climatizzatore manuale con filtro antipolline, Cruise control, autoradio con CD/MP3 completo di comandi al volante e rivestimento in pelle per volante e pomello del cambio. Tale dotazione di bordo prende spunto da quella della versione base “Pop”, ma offre molto di più con un costo di tali optional ridotti della metà, visto che la Business con i suoi 20.150 euro ha un prezzo superiore alla Pop di appena 650 euro con un controvalore di accessori superiore ai 1300 euro. Se la matematica non è un’opinione, già di per sé il risparmio è qui evidente. Dal punto di vista tecnico, niente di più facile abbinare a questo allestimento il propulsore più morbido e risparmioso della famiglia Multijet diesel. Quindi ecco che a spingere la Business, è il 1.6 Multijet in versione soft da 105cv, che se da un lato rinuncia ad un pizzico di cattiveria in alto, garantisce comunque, grazie alla corposa coppia di 290 Nm a soli 1500 giri al minuto, una morbidezza di funzionamento ineccepibile, che tradotto in guidabilità vuol dire surplace totale sicuri di avere sempre silenziosità e risposte pronte, tra scatti e riprese. Altro argomento convincente sono le basse emissioni di anidride carbonica, come riporta il dato ufficiale di soli 115 g/Km nel ciclo combinato. In altre parole, in soldoni vuol dire in uso misto e medio della Bravo coprire quasi 23 Km con un litro di gasolio. Non solo però bassi consumi, visto che anche riguardo alle voci, costi fissi, questo propulsore ti regala soddisfazioni, dato che i tagliandi sono nettamente sotto la media. Sono ben 35.000 Km la distanza che separa un tagliando da un altro. Fiat Bravo Business, muove con te il tuo business, fedele e attenta ai costi come un ragioniere.

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Fiat 500L 105cv 1.6 Mjet2 e 0.9 Twin Air

( Febbraio 2013 )

 

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Riconoscimenti di premi e di vendite per la graziosa e paciosa 500 da trasporto in questi primi cinque mesi. Questo con una gamma motori ristretta, per via di un bicilindrico a benzina presente in listino ma non ancora ordinabile, e quindi solo due effettivi propulsori, ovvero il robusto e fluido 1.4 16v da 95cv a benzina ed il parsimonioso diesel 1.3 Mjet da 85cv. Oggi la gamma si amplia appunto verso l’alto. Alla possibilità di acquistare il 0.9 TwinAir da 105cv, ora vi è il pari potenza derivante dal corposo 1.6 Mjet diesel. La potenza giusta richiesta nei segmenti C, adeguata per avere la giusta brillantezza ed allo stesso tempo consumi modesti. Puliti e modernissimi, fanno della fruibilità e dell’efficienza le proprie doti naturali. Coaudiuvati da due cambi manuali a 6 rapporti, sanno imprimere la giusta grinta quando serve, ma allo stesso tempo trasformano la capiente 500L in una passista da lunghi viaggi con poche soste al distributore. Il nuovo 1.6 Mjet è ordinabile da questi giorni, ma sarà presente presso le concessionarie europee dopo il Salone di Ginevra. Sempre a marzo, la 500L sarà disponibile anche in quei mercati europei che necessitano della guida a destra. Allo stesso tempo sbarcherà anche in Nord Africa. Entrando in merito della novità vera del 1.6 Mjet da 105cv esso è caratterizzato da bassissimi livello di Co2 come dimostrano gli appena 117 grammi per chilometro. Il consumo combinato dichiarato è di 5,8 litri per 100 Km e saranno tre gli allestimenti disponibili. Si parte dai giovanili e pratici Pop Star ed Easy offerti al medesimo al prezzo di 20.450 euro, per raggiungere i 22.050 euro del completo ed elegante Lounge.

 

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Fiat Panda 0.9 Twin Air: l’inarrestabile

( Febbraio 2013 )

 

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Dieci giorni senza sosta per due autisti, Philip Young e Paul Brace, e la loro fedele compagna, una semplice, moderna e indistruttibile Fiat Panda motorizzata con il tecnologico benzina bicilindrico sovralimentato di meno di un litro di cilindrata. Tanto impegno per tutti e tre che ha portato al record di guida senza sosta da Città del Capo sino alla capitale dell’isola britannica. Il viaggio, con scopo benefico della raccolta fondi a favore dell’ente “Farm Africa”, a favore della crescita agricola e culturale delle famiglie del continente omonimo, ha avuto inizio il primo di febbraio e si è concluso nella tarda serata dell’11 sello stesso mese. Ben 16.576 Km in dieci giorni con questa piccola cittadina italiana pressoché identica a quella di serie. Per via dei 13 paesi attraversati e quindi dalle morfologie differenti, alcune modifiche sono state apportate alla Pandina per superare terreni impervi, come un serbatoio aggiuntivo per diminuire le soste al distributore, che non in tutti i paesi è così diffuso, una doppia ruota di scorta, ripari alla coppa del motore, molle delle sospensioni rinforzate, e l’aspirazione dell’aria spostata sopra al vano motore a causa della notevole polvere in centinaia e centinaia di chilometri sterrati. Il motore in sé è lo stesso 0.9 TwinAir da 85cv presente in qualsiasi Panda in vendita. Interessante notare che visti i tracciati numerosi senza asfalto, la scelta sia stata fatta verso una “normale” trazione anteriore e non per la leggendaria “4x4”, ma si è voluti optare per i bassi consumi e la leggerezza maggiore. Nonostante la Panda, sia un icona delle citycar, quindi dimensioni ridotte e abitacolo ampio ma non da furgone, ma questa piccola cittadina italiana si trasforma all’occorrenza in mini camper, visto che i sedili posteriori sono divenuti il supporto per il lettino in schiumato del secondo pilota. Sud Africa, Botswana, Zambia, Tanzania, Kenya, Etiopia, Sudan, Egitto, Libia e Tunisia, e superato il mediterraneo, ecco l’Italia, la Francia e Londra. Grandi lodi da parte di Philip Young sulla sua fedele e robusta Panda, capace di superare chilometri e chilometri in condizioni estreme senza batter ciglio.

   

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Alfa Romeo 4C: eccola !!!

( Febbraio 2013 )

 

1837

Regina della kermesse svizzera dell’automobile sarà l’italiana, attesa da tempo, firmata Alfa Romeo. Vista da tempo in forma di prototipi in evoluzione, eccola ufficialmente l’affascinante coupè a trazione posteriore e motore centrale “4C”, figlia della splendida e limitata “8C”. Come già scritto in precedenza saranno le linee Maserati, a Modena, a darla alla luce e suo sarà il compito di essere il biglietto da visita della casa milanese sul territorio Nord Americano. Come prototipo da due anni gira per il Mondo, guadagnando premi e consensi per il suo stile unico e tutto nazionale.

Già di per sé, il nome fonda le sue radici nel puro spirito sportivo del Biscione, dato che già negli anni d’oro della casa antecedenti alla Seconda Guerra Mondiale, leggendarie Alfa 8C e 6C sfrecciavano in pista e su strada portando per il Mondo il riconosciuto valore del Marchio di Arese. Anche se lo stile della due posti strapperà i cuori della gente, non da meno saranno le sue doti tecniche. Il peso contenuto è stato un cardine sul quale ha girato l’intero progetto. Infatti più che la potenza massima in assoluto, qui si è giocato sul rapporto peso/potenza, degno delle migliori supercar mondiali, essendo più basso di 4 Kg per cavallo. La più grossa e bellissima 8C ha fatto scuola per il suo utilizzo di leghe leggere e fibra di carbonio, anche se un pizzico di rabbia c’è rimasta a noi di Itauotoweb. Infatti noi di questa splendida creatura non abbiamo mai parlato ed il motivo è che irrita vedere un gioiello di tale caratura non in commercio, visto che ancor prima di essere prodotte, le poche centinaia di pezzi erano state già vendute. Nel Mondo sono decine di migliaia coloro che hanno la fortuna di potersi regalare certi sogni. Fortuna che la 4C non sarà destinata a pochi eletti, anche se ovviamente non è paragonabile ad una pratica e abbordabile Fiat Panda.

 

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Come si evince dal numero del nome, saranno quattro i cilindri che sprigioneranno adrenalina su questa favola a quattro ruote. Il propulsore è l’evoluzione del noto 1750 cc. sovralimentato ad iniezione diretta che fece il suo debutto nella tarda primavera del 2009 sulla media 159. Attualmente scalpita sotto il cofano della compatta media Giulietta, ma qui il peso ridotto del corpo vettura, la sua evoluzione tecnica, lo speciale cambio automatico a doppia frizione TCT ed il conosciuto manettino DNA aggiornato con la selezione “Race”, concepita per un settaggio particolarmente sportivo della vettura, faranno una gran bella differenza. Per farsi chiamare supercar e permettersi di far girare la testa al primo sguardo, non occorre necessariamente essere imponenti e  massicci. Larga sui due metri, come un felino appiattito a terra nell’istante prima di scattare, è alta appena 118 cm. Anche una normale Fiat Punto è più lunga, ed al suo fianco pare quasi un suv. Bellissima nelle sue forme compatte e fluide, nella sua sportiva eleganza trasmette una forza e una distinzione che poche vetture al Mondo possono vantare.

 

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Ogni sua linea è concepita per il massimo vantaggio aerodinamico miscelato con il gusto tipico della sportività della casa, visto che i richiami storici della leggendaria “33 Stradale” o della più recente “8C” sono lì in bella mostra. Tecnica e design ai massimi livelli per regalare ai suoi due occupanti emozioni alla guida fuori catalogo, per via delle prestazioni che saranno superlative, ma anche e soprattutto, del suo modo di elargirle, vista l’agilità e la compostezza di cui è capace la “4C”. Tocchi di tecnologia anche in abitacolo, evidenziati dalla cellula centrale in fibra di carbonio lasciata libera di mostrarsi e farsi ammirare. Le prestazioni ancora non sono state annunciate, ma basta fare un po’ di conti. Se la Giulietta, spinta dallo stesso quattro cilindri sovralimentato da 235cv, riesce, nonostante i suoi 14 quintali, ha sfondare i 240Km/h  di velocità massima e stare sotto i 7 secondi sullo scatto da 0-100Km/h, la “4C” di cosa sarà capace? Più che in termini di velocità di punta, qui saranno le accelerazioni e le riprese a far saltare i cuori.

 

 

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Alfa Romeo Mito SBK in vendita

( Febbraio 2013 )

 

 

Presentate al Salone di Parigi del 2012, queste due speciali versione della bella piccola di Arese, arrivano ora nei saloni delle concessionarie, che a tale debutto dedicheranno il Porte Aperte del prossimo fine settimana del 16 e 17 febbraio.

 

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Quasi un pezzo da collezione la grintosa “Alfa Mito SBK Limited Edition” spinta dal corposo 1.4 Turbo 170cv. Una piccola Gran Turismo, capace di viaggiare velocemente, ma allo stesso tempo regalare comfort e dolcezza al suo equipaggio. Al prezzo di 26.780 euro si ha per le mani un gioiello di design e di tecnologia disponibile in soli 200 esemplari numerati, che non vuole essere una normale “Quadrifoglio Verde”, che già è esclusiva di suo. Sono diversi, infatti, i particolari che la differenziano dalla “QV”, come si evince dalle minigonne laterali al  dam posteriore, oltre che per i  cerchi in lega da 18" in titanio dietro i quali risalta il colore rosso delle pinze dei freni Brembo. Anche il vestito è personalizzato, visto che è disponibile in due tinte di carrozzeria, ovvero il Nero ed il Rosso Alfa, incrociabili con tre differenti tinte per il tetto; Nero, Rosso Alfa e Bianco Cristallo. Da vera racing le poltroncine Sabelt avvolgenti e con telaio in fibra di carbonio per una leggerezza degna dei veicoli da competizione. Il rivestimento è in esclusivo ed elegante Alcantara, con tanto di firma del Biscione. Tocchi di ulteriore classe li troviamo sui rivestimenti in pelle di volante e cambio. Ovviamente ricchissima la dotazione di serie, che prevede pedaliera sportiva, vernice bicolore, cornici di proiettori e fanali in grigio Titanio, sensori di parcheggio posteriori, climatizzatore automatico bizona, comandi radio e telefono al volante, sistema Blue&Me con comandi vocali e mediaplayer MP3 con presa USB e AUX-in, stickers specifici 'SBK Limited Edition' in grigio Titanio e predisposizione per navigatore portatile. Un pezzo da collezione, capace di scatti brucianti, come dimostrano i soli 7 secondi per raggiungere i 100 Km/h con partenza da fermi, ma utilizzabile quotidianamente senza preoccupazioni visti i soli 4,8 litri di benzina necessari per coprire 100 Km in utilizzo extraurbano. Senza tener conto dei costi di gestione bassi vista la cilindrata ridotta.

 

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Più umana ma pur sempre personale, la “Mito SBK Serie Speciale” che è disponibile in quasi tutta la gamma della famiglia Mito, ad eccezione degli estremi ovvero la 1.4 a benzina aspirata da 70cv e la 1.4 sovralimentata da 170cv. Si parte, infatti dalla 1.4 78cv a soli 16.680 euro per raggiungere il top a 21.310 euro per la motorizzazione diesel 1.6 Jtdm 120cv. Caratterizzazioni specifiche dal sapore pistaiolo distinguono la “SBK SS” dalle altre Mito come dimostrano i  cerchi in lega titanio da 16", spoiler e terminale cromato, calotte degli specchi in tinta tetto, paraurti posteriore dal design sportivo, cornice nera per i fendinebbia e il nuovo logo "SBK" in titanio posizionato sul portellone posteriore della vettura. Medesime attenzione racing le si trovano in abitacolo, come  il logo "SBK" sugli appoggiatesta anteriori e la plancia nera "carbon look". Tra le dotazioni di serie principali non mancano ovviamente il climatizzatore manuale, radio con lettore CD/MP3 e volante in pelle. Disponibile tra gli optional la verniciatura bicolore a contrasto tra carrozzeria e tetto, che tra le altre cose, sino al 31 marzo 2013, questa speciale caratterizzazione estetica del valore di 880 euro sarà offerta in promozione gratuita. Per gli incontentabili vi è un Pack SBK del valore di 1.300 euro che trasforma esteticamente la “SBK SS”, in una “Limited Edition”.

 

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Alfa Romeo Giulietta Business

( Febbraio 2013 )

 

1837

Non solo la grintosa Giulietta è la più venduta nella sua categoria, ma è anche la più gettonata tra coloro che dell’auto ne fanno un vero strumento di lavoro. Proprio per questa clientela, macinatori di chilometri di professione, esigenti e scrupolosi, è dedicata la nuova e specifica versione, che non poteva che chiamarsi “Business”. Un auto ideale  e perfetta per le flotte aziendali, che racchiude tutte le risposte alle loro esigenze, quali, prezzo chiaro, costi di gestione bassi, robustezza, sicurezza, affidabilità, comfort e consumi ridotti. Giulietta Business racchiude in sé il meglio per loro. Completissima la dotazione di serie, che spazia dagli accessori mirati alla sicurezza, a quelli per il comfort, passando a quelli della tecnologia informatica. Troviamo infatti: Blue&Me con vivavoce Bluetooth, presa USB e AUXin, navigatore satellitare TomTom 2 LIVE, regolazione lombare elettrica sedili anteriori, cruise control e bracciolo anteriore con vano porta oggetti, l'Alfa Sound System con lettore CD/Mp3 e 6 altoparlanti, il volante in pelle con comandi radio e telefono, i cerchi in lega eleganti da 16" con pneumatici 205/55. Per i più esigenti, che non si accontentano mai, è disponibile il “Business Class Pack”, ovvero un blocco di accessori specifici che evolvono la personalizzazione della vettura, quali: alzacristalli elettrici posteriori, climatizzatore automatico bizona, cerchi in lega da 17" sportivi a turbina con pneumatici 225/45 e navigatore satellitare con mappa Europa su SD card. La clientela  corporate ha decretato il successo di una specifica motorizzazione. Infatti ben il 60% dei rappresentanti o flotte aziendali sceglie la Gliulietta spinta dal robusto e parsimonioso diesel 1.6 Jtdm 105cv. Nonostante la potenza non esuberante, le prestazioni sono brillanti e permettono una guida briosa e spigliata grazie soprattutto alla corposa coppia massima di ben 320Nm a disposizione sotto il piede del pilota ad appena 1750 giri al minuto. I dati numerici confermano le sensazioni positive, come dimostrano una punta massima di velocità pari a 185Km/h e gli appena 11,3 secondi per raggiungere i 100Km/h con partenza da fermi. Ma più che la rabbia nella guida, chi sceglie la Business è attento ai frequenti pieni ed ecco la lieta notizia. Con un valore di emissioni inquinanti ridotto ( 114 g/Km di Co2 ), faranno piacere i 27 Km abbondanti con un litro nell’utilizzo extra urbano. Non solo attenzione al risparmio al momento di fermarsi al distributore, ma anche di tagliandi, che avvengono infatti solo dopo aver percorso ben 35.000 Km, quasi la metà di alcune concorrenti.

Per il resto la Business, rispecchia fedelmente le altre qualità riconosciute in tutto il continente della bella compatta di Arese, come il piacere di guida, la sicurezza di marcia e di protezione in caso di urti, per finire con la versatilità di un abitacolo a prova di famiglia. Il prezzo della Giulietta Business è pari a 24.250 € che permette al cliente un notevole risparmio rispetto ad una normale Giulietta così dotata. Lo stesso Pack aggiuntivo al prezzo di 1.700 € permette un risparmio di ben il 35% se si dovesse ordinare singolarmente le dotazioni aggiuntive.

 

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Fiat Punto 2013

( Gennaio 2013 )

 

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Sono venti gli anni che vedono sulle strade europee viaggiare con disinvoltura la reginetta delle compatte da città, ovvero la Punto, che prese a sua volta il testimone della leggendaria Uno. Tre serie di Punto, la prima del 1993, la seconda del 1999 e la terza, quella del 2005 che si aggiorna oggi migliorandosi ulteriormente. Dopo più di 8.500.000 di clienti conquistati dalle sue linee, dalla sua robustezza e parsimonia, la gamma si aggiorna per soddisfare maggiormente le nuove richieste dell'utente.

Come sempre troviamo due tipologie di carrozzeria, ovvero la più sportiva 3 porte e la più famigliare 5 porte. Due soli gli allestimenti con quello Easy che risulta di accesso ed il Lounge più equipaggiato. Tre comunque sono i Pack di integrazione: Comfort per chi cerca la comodità negli optional, Techno per gli informatici incorreggibili e l'immancabile Sport Look per i pistaioli. Ben otto le motorizzazioni disponibile abbinate a quattro carburanti differenti, dai tradizionali benzina e diesel, agli ecologici metano e gpl.

 

Quindi ecco la gamma:

·         benzina 0.9i 8v 85 cv Easy / Lounge start&stop

·         benzina 1.2i 8v 69 cv Easy / Lounge

·         benzina 1.4i 8v 77 cv Easy / Lounge  start&stop ( anche con cambio automatico Dualogic )

·         diesel 1.3 Mjet 16v 75 cv Easy / Lounge

·         diesel 1.3 Mjet 16v 85 cv Easy / Lounge start&stop

·         diesel 1.3 Mjet 16v 95 cv Easy / Lounge start&stop

·         benzina/gpl 1.4i 8v 77 cv Easy / Lounge Easy Power

·         benzina/metano 1.4i 8v 70 cv Easy / Lounge Natural Power

 

 

 

 

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Particolare interesse sull'argomento ambientale, oltre alle due scelte bifuel, suscita il diesel Mjet intermedio da 85 cv, dato che la sua messa a punto è calibrata per ottenere valori record di abbattimento di CO2, come dimostrano gli appena 90 grammi emessi ogni chilometro effettuato. Non da meno è il tecnologico benzina bicilindrico pluri premiato, che riesce ad ottenere prestazioni di rilievo in modalità Normal, oppure bassi consumi e solo 98 g/km di C02.

Cosa la distingue al primo sguardo dalla precedente Punto? Dettagli di rifinitura e di scelte cromatiche. Dodici tinte per la carrozzeria tra i quali troviamo l'inedito Arancio Sicilia, ben cinque cerchi in lega, ma anche l'abitacolo migliora; per l'allestimento Easy troviamo una fascia centrale della plancia con effetto “Diamond” abbinato al tessuto dei sedili in robusto e giovanile jeans con cuciture verticali in rosso e grigio. Per il Lounge, la plancia ha effetto “Stone” abbinato a sedili avvolgenti rivestiti in elegante Castiglio nero con grafica personalizzata lungo lo schienale.

Molto interessanti per convenienza e completezza i due lotti di optional entrambi al prezzo di 800 euro. Il Pack Comfort comprende:  climatizzatore manuale per l'allestimento Easy e automatico con in più i sensori di parcheggio per il Lounge. Il Pack Techno offre per l'allestimento Easy radio CD/MP3, navigatore TomTom2 che passando al Lounge, vede aggiungersi, il sistema vivavoce Blue&Me ed il cruise control. Il Pack Sport Look, è orientato ovviamente alla guida brillante, come si evince dai cerchi in lega da 16 pollici diamantati con effetto lucido che calzano pneumatici 195/55M, assetto sportivo con l'auto ribassata, fendinebbia dotati della funzione cornering, vetri oscurati posteriormente, così come bruniti sono i proiettori anteriori ed il montante nero lucido. Immancabili le minigonne e spoilerino sopra il lunotto in tinta carrozzeria che ben si abbinano al lucente scarico cromato. Questo sportivo lifting è abbinabile esclusivamente con l'allestimento Easy, e solo con esso si può ottenere la soluzione bicolore della carrozzeria, con il tetto in contrasto cromaticamente con il resto del corpo vettura. Anche l'abitacolo è chiaramente rivisto in ottica grintosa, ma senza eccessi. Veramente belli il volante, pomello e cuffia cambio, oltre che leva del freno a mano rivestiti in pelle. Venduto al prezzo di 1600 euro, tale accorgimento dinamico non è abbinabile alle alimentazioni bifuel e ai cambi Dualogic.

 

 

PROMOZIONE

Vi è una forbice di 5600 euro tra la più economica delle Puntyo 2013, che è la 1.2i 69cv benzina Easy 3 porte  ( 11.900 euro ) e la più costosa che è la 1.4 Natural Power Lounge 5 porte ( 17500 euro ). Imperdibile però l'offerta lancio della Fiat, visto che la versione di accesso che abbiamo visto è proposta a soli 9800 euro. Non solo un ribasso di più di 2000 euro, ma una dotazione ancor più arricchita che comprende infatti climatizzatore, ESP con funzione Hil Holder, radio CD/MP3 e navigatore TomTom.

Per coloro che necessitano o amano il cambio automatico, in fase di lancio la Fiat lo offre gratuitamente, come se fosse il tradizionale manuale.

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Alfa Romeo Giulietta “Veloce”

( Gennaio 2013 )

 

1837

Nel prossimo fine settimana, quello del sabato 26 e domenica 27 gennaio, i Saloni del “Biscione” si apriranno al pubblico per la presentazione della esclusiva, nuova versione della bella compatta media Giulietta, campionessa di vendite nel suo competitivo settore di appartenenza.

L’allestimento che coniuga alla perfezione la sportività e l’eleganza dell’Alfa Romeo, prende il nome dal più puro spirito delle corse; “Veloce”. Certo non poteva essere diversamente, viste le qualità motoristiche e telaistiche della grintosa cinque porte.

Non è la prima volta che il marchio milanese adotta questo titolo per identificare delle sue auto ancor più raffinate e particolari. Esordì, guarda caso, proprio 57 anni fa con la gloriosa “Giulietta Veloce” di allora.

Ma cosa contraddistingue questa “Veloce” dalle altre Giulietta? Esteticamente, balzano immediatamente all’occhio gli specifici cerchi in lega con grafica a turbina e trattamento titanio da ben 17 pollici, che ospitano generosi pneumatici 225/45. A collegare visivamente le ruote anteriori a quelle posteriori, ci pensano le belle minigonne sotto il brancardo in fiancata. Per un pizzico di cattiveria in più ecco dotarsi anche dei finestrini posteriori oscurati, al pari della fanaleria anteriore. La rifinitura in titanio dei cerchi in lega è ripresa anche per le calotte dei retrovisori laterali, così come le maniglie porta sono cromate. Il tutto è firmato dalla griffa “Veloce” posta sul parafango anteriore. Gli stessi giochi di scurezza, cromature e uso del titanio visti per la carrozzeria, viene ripreso in abitacolo, dove risalta anche il Rosso Alfa nelle cuciture della corona del volante in pelle e nello speciale tessuto “Competizione” a doppio colore, appunto Nero e Rosso, con cuciture a contrasto.

La Veloce è disponibile nelle quattro motorizzazioni, oggi, più richieste a dei prezzi vantaggiosi, considerando qualità della vettura, dotazione di bordo ( Alfa climate control, Alfa Sound System con lettore CD/Mp3 e 6 altoparlanti, comandi radio al volante, vetri posteriori a comando elettrico e proiettori anteriori fendinebbia ) e prestazioni:

  • Benzina: 1.4 Turbo 120cv a 22.350 euro
  • Benzina e GPL: 1.4 Turbo 120cv a 24.450 euro
  • Diesel: 1.6 Jtdm 105cv a 24.350 euro
  • Diesel: 2.0 Jtdm 140cv a 26.050 euro

 

In promozione da questo fine settimana, sino al 31 marzo, per coloro che sceglieranno il nuovo allestimento, sarà offerta nel prezzo, quindi completamente gratuita, la tinta di carrozzeria bicolore dove il tetto è, cromaticamente a contrasto. Con il tetto in tinta “Grigio Magnesio Opaco”, il corpo vettura si può avere in “nero pastello” – “nero etna” – “grigio antracite” – “bianco ghiaccio” – “rosso alfa” – “rosso metallizzato”. In abbinamento con il tetto “Nero Lucido”, il corpo vettura è disponibile in “bianco ghiaccio” – “grigio antracite” – “grigio magnesio” – “rosso alfa” – “rosso metallizzato”. Una personalizzazione accattivante del valore gratuito di quasi 900 euro.

Anche per la “Giulietta Veloce” è disponibile il sistema di acquisto agevolato “LiberaMente Alfa”.

 

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Lancia Ypsilon metano: PORTE APERTE 19 e 20 Gennaio

( Gennaio 2013 )

 

In questo fine settimana, sabato 19 e domenica 20 gennaio, in tutti i saloni Lancia italiani saranno aperti al pubblico per presentare la prima auto dello scudo alimentata con l’ecologico metano. Una primissima da non perdere, perché in meno di quattro metri si coniugano i desideri di quasi tutti gli appassionati di automobilismo. Stile, praticità, eleganza, comfort, personalità, prestazioni, ecologia e bassi consumi e costi di gestione. Tutto concentrato in questa speciale e nuovissima Lancia Ypsilon Ecochic a Metano spinta dall’innovativo 0.9 TwinAir Turbo da 80cv.


Dopo aver fatto la sua comparsa sulla simpatica e tutto fare Fiat Panda, ecco che il nuovissimo ed ecologico bifuel ( benzina e metano ) 0.9 litri sovralimentato fa il suo debutto nell’olimpo dell’eleganza dato che da questa settimana è ordinabile sulla raffinata piccola cinque porte di casa Lancia, la Ypsilon. Una vettura che è un concentrato del meglio che un guidatore possa desiderare. In primis la vettura è di un fascino classico senza tempo, dotata di stile e grande comfort che per silenziosità e comodità la si può mettere in diretta concorrenza con automobili di categoria decisamente superiore. La praticità delle cinque porte nulla toglie ad una certa grinta per via di quella linea a salire sul posteriore con celata la maniglia sul retro. Ma alle indubbie qualità di ogni Ypsilon si sposa a meraviglia questo propulsore geniale che noi di Itautoweb promuoviamo a pieni voti. Ecologia, prestazioni e risparmio ... talvolta la moglie ubriaca e la botte piena si possono avere. La tecnologia del bicilindrico con sistema TwinAir abbinata all’alimentazione a metano, le permettono un funzionamento regolare, rotondo, privo di sprechi e quindi di consumi bassi che abbinati al prezzo favorevole del carburante ecologico, regalano enormi economie nell’utilizzo della vettura. Ed oggi, che stiamo attraversando tempi dove le spese son sempre in salita e mai in ribasso, saper di salire in auto e non svenarsi ogni volta che ci muove è un gran sollievo. Se a ciò ci aggiungiamo un altissimo rispetto per la natura, non solo la nostra coscienza sarà a posto, ma anche i nostri alvei respiratori. Per coloro che tutto ciò non basta, ma anzi fanno della vivacità di guida un principio dominante, ebbene ecco che la sovralimentazione giunge in aiuto. La turbina, infatti, non solo aiuta a bruciare meglio e quindi senza sprechi il carburante, ma oltretutto garantisce, tramite la gestione elettronica, una risposta immediata e convincente alle richieste dell’acceleratore. A tante parole, i dati numerici sono lì a avvalorare la teoria, come gli appena 86 grammi per chilometro di Co2 emessa, oppure gli appena 3,1Kg di metano per 100Km nel ciclo combinato, come dire 1000Km con poco più di 30,00 euro, non male vero? Con un’autonomia lorda tra serbatoio di benzina e quello di metano che può raggiungere e superare in uso in statale ben 1300Km. Cosa dire delle prestazioni? Dal piccolo bicilindrico si sprigionano 80 briosi cavallini in grado di far raggiungere alla bella Ypsilon una velocità massima prossima ai 170 orai con uno scatto sul classico 0-100km/h di appena 13,1 secondi.Due gli allestimenti di questa speciale “ecochic”, Silver e Gold, dove il primo ha un prezzo di 16.500 euro ed il secondo, ancor più completo 1.000 euro. Nella prima versione la dotazione è già completa visto che annovera nella sua lista voci come: ESC completo di ASR e Hill Holder, specchietti retrovisori esterni elettrici, alzacristalli elettrici anteriori, volante regolabile in altezza e profondità, sedile posteriore sdoppiato 50/50, sedile guida regolabile in altezza, predisposizione autoradio e interni in tessuto.  Il più ricco Gold aggiunge alla precedente dotazione questi ulteriori accessori:  climatizzatore, radio CD con lettore MP3 , rivestimento in pelle del volante e della cuffia del cambio, la regolazione lombare del sedile del guidatore, la  tasca retroschienale e la selleria in Castiglio®. Nel primo periodo di commercializzazione la Lancia regalerà per l’allestimento Silver il climatizzatore, mentre per la Gold i cerchi in lega da 15 pollici.

 

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Fiat 500L con la sicurezza del “CBC”

( Gennaio 2013 )

 

Oltre alla simpatica linea e alla sua superlativa praticità, si aggiunge una nuova freccia al suo arco, ovvero il “City Brake Control” , ovvero un dispositivo elettronico rivolto ad aumentare considerevolmente la sicurezza di marcia. Disponibile su altre vetture di alta categoria, il sistema rileva, dinanzi al muso della 500L, la figura di ostacoli generici oltre ad altre automobili, frenando in modo autonomo se il guidatore, in quel momento distratto, non dovesse intervenire con la giusta tempestività. Ovviamente questo impianto di sicurezza non vuole sostituirsi all’attenzione del guidatore e non può evitare in maniera assoluta le collisioni, ma quanto meno diminuirne gli effetti. Il “CBC” è attivo, come è logico, alle basse velocità , in un spazio che oscilla tra un minimo tachimetrico di 5Km/h ed un massimo di 30Km/h. Il suo intervento è quindi orientato alla sicurezza in marcia cittadina dove i tamponamenti o gli investimenti sono, purtroppo, all’ordine del giorno. Se un tocco ad appena 20Km/h vi fa sorridere, pensate di toccare un pedone od una bicicletta a quella velocità e il sorriso vi scomparirà all’istante.

Tranne che con il livello base, dal Pop Star, sino al Lounge, passando per l’allestimento Easy, il “CBC” è un optional sofisticato e di grande aiuto proposto ad un prezzo per tutti. Appena 250 euro, ovvero meno della metà di quanto spendereste per eventuali optional come i cerchi in lega, l’autoradio o la vernice metallizzata.

 

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( Dicembre 2012 )

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