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Ultima modifica: Giovedì 9 febbraio 2023

 

  


 

Alfa Giulia  Alfa Romeo Stelvio 5porte 

Per Gamma e Dati Tecnici digita la foto sopra:

 


 

 

 

Alfa Giulia e Stelvio MY 23

( novembre 2022 )


Stelvio 23

Da sei anni la Giulia e la Stelvio sono la vetrina di più alto spessore del Made in Italy in Europa e anche nel Mondo. E’ molto più facile scaldare i cuori e far girare la testa agli appassionati di belle auto e della bella guida se sul cofano hai un “Cavallino Rampante” oppure un “Tridente”. Una tre volumi ed una suv non sono coupè e spider, in oltre da decine e decine di migliaia di euro. Ma Giulia e Stelvio sono delle top car per il loro design sportivo ed elegante nel solco della tradizione del brand milanese, probabilmente le più affascinanti nelle rispettive categorie. Tuttavia oltre ad un abito mozzafiato, nascondono contenuti tecnici di altissimo pregio che ne fanno le vetture più appaganti da guidare tra le automobili non “supersportive”. Il bello è che entrambe le vetture Alfa Romeo hanno sempre dato questa soddisfazione al volante anche nelle versioni normali. Non è questione di cavalleria. Le Giulia e Stelvio sono sempre state speciali dalle 2.2 diesel da 150 cavalli, sino alle prestigiose e cattivissime “Quadrifoglio” da oltre 500 cavalli. Ma anche un ottimo progetto che non soffre il passare del tempo, dopo sei anni necessita di aggiornamenti. L’innovazione per i due modelli milanesi più rilevante, risiede nel frontale e più precisamente nella fanaleria. Innovazione stilistica e tecnologica. Al pari della nuova Tonale, ma come avvenne per la “159” e “Brera”, che ripresero entrambe le tre luci per lato dal prototipo “Proteo”, lo sguardo è ora comune per l’intera famiglia dei modelli del “Biscione”.

 

Stelvio 23

Belli da vedere ma anche potentissimi e sicuri grazie al sistema Full-Led Adaptive Matrix. Tecnologia rinnovata anche in abitacolo, per rimanere aggiornate con i tempi che corrono e alla concorrenza più moderna. A tale scopo ecco un quadro strumenti inedito, raffinato e totalmente digitale. Tempi attuali, ma senza tradire la propria storia, come il design a cannocchiale mantenuto. Al pari della Tonale, sarà presente il sistema “NFT”, ovvero “Non Fungible Token”m che si basa su di un registro digitale, non visibile a tutti e sul quale non si possono apportare modifiche, che parla della vettura e della sua storia. Un diario di bordo che ne manterrà alto il valore nel tempo. Dalla più giovane e piccola suv di segmento C, la famiglia di Giulia e Stelvio eredita l’articolazione degli allestimenti. “Super” è la chiave di accesso ai due modelli, in chiave elegante e raffinata, mentre la “Sprint” è l’allestimento d’ingresso più sportivo. “Ti” e “Veloce” sono il top di gamma, il primo indirizzato al lusso, mentre il secondo alla grinta. Inedita per suv e berlina anche l’allestimento “Competizione”, al vertice e al di sopra anche di “Ti” e “Veloce”. Prende spunto dalla seconda più orientata alla pista e la si riconosce anche per l’inedito colore grigio opaco Moon Light, dal quale risaltano le pinze freno rosse fiammanti. Saranno disponibili da febbraio dell’anno prossimo in tre motorizzazioni. Il diesel 2.2 litri da 160 cavalli a trazione posteriore. Le potenti trazione integrali “Q4” diesel 2.2 da 210 cavalli ed il 2.0 litri a benzina da 280 cavalli.

 

 

 

 

 


 

 

 

Alfa Romeo Stelvio e Giulia “Estrema”

( maggio 2022 )

 

Stelvio Estrema

Giulia e Stelvio sono due gemme del panorama automobilistico Mondiale e risaltano il made in Italy per la loro bellezza in primis, ma in secondo luogo per essere le auto più belle da guidare nei rispettivi segmenti pur essendo auto sì premium, ma da famiglia e rappresentanza. Declinate in diversi allestimenti e motorizzazioni, la loro punta di diamante è sempre stata la versione “Quadrifoglio”. Potenza, prestazioni esuberanti, handling impareggiabile, ma anche l’essenza di un’auto non proprio per tutti, per costi di acquisto e gestione. Per coloro che sognano la “Quadrifoglio”, ma non possono e non se la sentono di arrivare a tanto, anche solo per un semplice motivo di voler guidare senza tutti gli occhi addosso. Il massimo della sportività senza cadere nell’eccesso. Il nome del nuovo allestimento top di gamma, orientato al piacere di guida, è tutto un programma. Si chiamano “Estrema” e sono una serie veramente speciale per i contenuti estetici, dentro e fuori dall’abitacolo e anche tecnici. Potremo definirlo un “Quadrifoglio” imborghesito con motorizzazioni certamente potenti e performanti, ma allo stesso tempo capaci anche di elargire la giusta economia nell’utilizzo giornaliero. Ricco l’equipaggiamento sotto tutti punti di vista, specie su quello dinamico, come si evince dalla presenza delle sospensioni attive abbinate al famigerato DNA, oppure il differenziale autobloccante per una guida affilata e veloce anche nelle curve più impegnative. Dentro e fuori sono diversi gli elementi in vero carbonio, come in trilobo nella calandra o gli specchietti retrovisori, in plancia e sul tunnel centrale. Lo scuro, cattivo, esalta la grinta dei due modelli, come nei bei cerchi in lega da 19 pollici sulla tre volumi e da ben 21 pollici sulla suv, abbinati alle pinze freno nero lucide. L’Alcantara domina nella selleria e si sposa alla meraviglia agli inserti in pelle con cuciture rosse tra i sedili stessi, volante, cambio e cruscotto. Due le possibilità di propulsione. Il benzina 2.0 Turbo a benzina capace di 280 cavalli, ma anche il diesel più grintoso, sempre 2.2 litri da 210 cavalli. Entrambi scaricano a terra i loro puledri tramite l’efficiente trazione a quattro ruote motrici della casa Q4 e sono gestiti dal superbo cambio automatico a 8 marce. Tanta sinfonia è accompagnata anche dai 14 altoparlanti della Harman Pardon. La Giulia “Estrema”, ha un prezzo di listino che parte dai 67.600 euro, mentre la Stelvio 75.400 euro.

 

 


 

 

Alfa Romeo Stelvio “GT Junior”

( novembre 2021 )


stelvio

Tutti da alcuni anni, desiderano e comprano le auto alte da terra, specialmente le “suv”. L’interpretazione della casa del Biscione di questa tipologia di automobile, ha creato una cinque porte del segmento “D”, ovvero medio alto, al di sotto di quello delle ammiraglie, capace di essere un auto veramente totale. La famiglia della elegante, sportiva e versatile Stelvio, si arricchisce di un allestimento che diverrà nel tempo un pezzo ricercatissimo, ovvero “GT Junior”. Il nome della specialissima versione richiama, e non a caso, una delle Alfa Romeo più amate non solo dagli italiani, ovvero l’affascinante coupè “GT 1300” degli anni sessanta, che portò l’eleganza, la bellezza, il piacere di guida prestigioso, ad un livello alto ma anche ad una più ampia clientela. Ebbene la nuovissima Edizione Limitata della Stelvio, prende vita dalla già strepitosa versione di serie “Veloce”, arricchendola, però di tutte quelle sfumature della storica antenata. A partire, in primis, dal particolarissimo colore Ocra Lipari, ma anche dai cerchi in lega leggera da 21” a cinque fori. Gli interni, connotati da un’essenzialità sportiva, ospitano i sedili in pelle regolabili elettricamente che presentano un distintivo ricamo “GT Junior” sui poggiatesta anteriori, oltre a impunture specifiche, mentre sulla plancia spiccano un elegante ricamo e silhouette della GT 1300 Junior degli anni 60. dopo i 500 pezzi da collezione già andati a ruba delle Giulia GTA e GTAm, oltre all’affascinante Stelvio “6C Villa d’Este”, un altro gioiello da non farsi scappare della casa del Portello. La scelta propulsiva è caduta sulla diesel da 210 cavalli gestiti dalla trazione integrale Q4 e dal velocissimo cambio automatico ad 8 rapporti con palette al volante in alluminio. Sistemi di guida assistita a livello 2, sensori di parcheggio anche anteriori, portellone posteriore ad azionamento automatico. A completare i contenuti di serie troviamo i cristalli posteriori oscurati, il pack noise reduction, le calotte specchio dark miron e i fendinebbia a led completamento un equipaggiamento di primo ordine. Il tutto ad un prezzo ufficiale pari a 72.750€.

 

 


 

 

 

Alfa Romeo Stelvio la suv più amata dagli italiani

( ottobre 2021 )


stelvioApprodata nel 2017 sul mercato internazionale, la prima suv del “Biscione” ha raccolto proseliti in tutto il Globo, ovviamente anche qui in Italia. In un mercato dove le auto a “ruote alte” coprono almeno la metà dell’intero listino, l’Alfa Romeo Stelvio non cala mai d’interesse, rimanendo una delle vetture più richieste nella categoria. Anzi, ad agosto, che non è certo un mese ricco per le vendite, specialmente in un periodo come questo che sta ancora uscendo da tutta la complessità della Pandemia, è la suv del segmento “D”, ovvero quello medio-alto più richiesta. Nel progressivo annuo da sola raccoglie il 16,8% del segmento, che giunge a toccare il 18,5% se si considera solamente la concorrenza premium. Non è certo un caso fortuito, considerando i svariati premi nazionali e internazionali, che la bella e sportiva cinque porte milanese ha da sempre raccolto. Bella da guardare, ma cosa insolita, ancor più bella da guidare, è tra le pochissime sport utility che invogliano a divertirsi alla guida. Stringere tra le mani il volante della Stelvio, è un po’ come essere a bordo della sua cugina Giulia, solamente più in alto di una ventina di centimetri. Considerando la berlina della casa del Portelo come riferimento internazionale nel settore come piacere di guida, per la Stelvio è un complimento non da poco. Rispondendo appieno alla tradizionale secolare del “Cuore Sportivo” dell’Alfa Romeo. Se in oltre consideriamo solo i motori termici, gli unici disponibili, attualmente per la bella Stelvio, quasi il 50% degli italiani si orienta nel segmento D dei suv verso di lei. Auto da famiglia, da rappresentanza, prestazionale, affidabile, attraente e dai giusti costi di gestione, è stata sin da subito giustamente premiata dal pubblico. Anche da quello non privato, ma aziendale.

 

 

 

 


 

 

 

Alfa Romeo Stelvio: auto da dirigente

( luglio 2021 )


stelvio

A Milano all’ dell’edizione 2020 di Mission Fleet Awards, alla presenza di fleet manager, AD e player di mercato dell’automotive legato alle flotte, la casa del portello si è aggiudicato un importantissimo riconoscimento. La sua suv di taglia medio grande, di ottimo successo commerciale, è stata insignita del premio come MIGLIOR AUTO PER DIRIGENTI. Eleganza, versatilità, stile che non devono mancare mai in una vettura di alta rappresentanza, qui nella Alfa Romeo Stelvio si sposano alla meraviglia con la più tipica sportività della casa milanese. Proprio per venire incontro alle esigenze aziendali è nato l’allestimento Business. La dotazione di serie è mirata ad agevolare la guida e le capacità lavorative di coloro che sono continuamente in interazione professionale con gli altri, come ad esempio navigatore con schermo touch da 8,8”, cruise control adattivo, sensori di parcheggio posteriori. Le Executive aggiungono ancora più stile. I cerchi da 17 o 18 pollici divengono da 19 pollici, oltre a interni in tessuto/techno pelle, volante in pelle lusso, sensori anteriori e posteriori, retrocamera posteriore con griglie dinamiche e sistemi ADAS di primo livello.

 

 


 

 

 

Alfa Stelvio e Giulia Veloce Ti MY 21

( gennaio 2021 )


stelvio my21 plancia

Una nuova gamma per il suv di successo della casa del Biscione. I dettagli fanno la differenza come gli inediti ed enormi cerchi in lega da ben 21 pollici disponibili sia nel classico trattamento argentato che nel più cattivo spirito brunito. Specifici, ovviamente, quelli adottati sulla prestigiosa e vigorosa Quadrifoglio. La punta di diamante delle Giulia e Stelvio sono le sportive ma anche eleganti “Veloci Ti” che sono le versioni borghesi delle poderose Quadrifoglio. Il Turismo Internazionale si sposa con la Veloce in un sodalizio di classe e prestazioni. La ricca dotazione di serie e la tecnologia più evoluta strizzano l’occhio alla versione Quadrifoglio con la quale Veloce Ti condivide alcuni elementi di stile sia negli interni che negli esterni. La sua caratterizzazione specifica è sia estetica sia funzionale, come dimostrano ad esempio il nuovo paraurti posteriore con skid-plate specifico, il body kit in tinta carrozzeria e le palette del cambio automatico in alluminio solidali al piantone dello sterzo. Giulia Veloce Ti si distingue invece per paraurti specifici, minigonne e spoiler in carbonio. Su Stelvio Veloce Ti esordiscono i nuovi cerchi in lega da 21 pollici a cinque fori con finitura brunita che saranno poi disponibili anche su altri allestimenti. Gli interni riprendono quelli delle versioni Quadrifoglio con i sedili sportivi in pelle e Alcantara, l’imperiale nero e le esclusive finiture in vera fibra di carbonio. Toni scuri anche per la cornice dei vetri, i cristalli privacy, i badge identificativi “Stelvio” o “Giulia”, “Q4” e “Veloce Ti”. Giulia e Stelvio Veloce Ti sono equipaggiati con il propulsore 2.0 Turbo benzina da 280 CV o 2.2 Turbo Diesel da 210 CV, entrambi abbinati al cambio automatico a 8 marce e alla trazione integrale Q4. I motori sono 4 cilindri costruiti interamente in alluminio, con l’albero di trasmissione in carbonio. Immancabile, visti i nuovi tempi che stiamo vivendo, la possibilità di portare al massimo i sistemi di aiuto alla guida con pacchetti di ADAS che portano Giulia e Stelvio alla guida autonoma assistita di livello 2.

 


 

Alfa Romeo Stelvio, la più bella

( novembre 2020 )


Alfa Stelvio my 20Auto Motor und Sport” attraverso i suoi lettori, hanno eletto vincitore della categoria “Large SUV” nell'ambito dell’Autonis Design Award 2020, lo stile e l’eleganza di Stelvio, uno dei SUV più sportivi del segmento, sono frutto del lavoro del Centro Stile Alfa Romeo. Le parole di Klaus Busse, Head of EMEA FCA Design: «Siamo orgogliosi di ricevere il prestigioso Autonis Award per Alfa Romeo Stelvio come il SUV più bello della sua categoria dai lettori di “Auto Motor und Sport”. Questo premio è un riconoscimento del valore del design italiano e del linguaggio estetico di Alfa Romeo che è in grado di fondere sapientemente eccellenti proporzioni con elementi ricchi di carattere e magnifiche superfici dall’aspetto artigianale. Insieme a Stelvio, “Auto Motor und Sport” ha già premiato in passato i modelli Giulia, MiTo e Giulietta come le vetture più belle nelle rispettive categorie. Inoltre, per due anni di seguito, Alfa Romeo si è aggiudicata il titolo di “Marchio di design dell’anno”». Più di 16 mila tra lettori della rivista “Auto Motor und Sport” e gli utenti dei canali digitali che hanno espresso il proprio voto sui circa 100 modelli, suddivisi in dieci categorie, inseriti nel contest “Autonis”. I risultati all’interno di queste categorie sono costituiti da una media dei voti positivi e negativi ricevuti dai singoli modelli. Ogni partecipante infatti, disponeva di quattro voti per categoria, due per i modelli maggiormente apprezzati e due per le forme ritenute meno convincenti. I voti negativi avevano quindi lo stesso peso di quelli positivi. Chiaramente, questi ultimi sono risultati predominanti nel caso di Stelvio: il primo SUV nella storia del marchio ha ottenuto il 20,4 percento dei voti nella categoria “Large SUV”.

 

 

 


 

 

Alfa Romeo “Stelvio 2.0 Turbo Veloce 250 cv Q4”

( Maggio 2020 )


Alfa Stelvio Veloce

Un difetto, la muscolosa suv media, al pari della bella berlina, ammiraglia della gamma, escludendo sua maestà la “Quadrifoglio”, lo ha sempre avuto. Nella troppa cavalleria della versione a benzina. Non che i 210 cavalli della diesel fossero pochi o non di razza, tanto più che la poderosa coppia si attesta sui 470 Nm a 1750 giri al minuto, contro i 400 Nm a 2250 giri della corrispettiva a benzina. Ma la benzina ha un sapore diverso, per sound, per rapidità di risposta ed allungo in alto. Non è un caso che rifili quasi un secondo il 280 cavalli a benzina alla “Veloce” a gasolio nello 0-100 km/h. Con 30 cavalli in meno e le prestazioni pressoché inalterate, a parità di prezzo, in Italia, si guadagnano più di 400 euro all’anno. Questo per merito della potenza inferiore ai 185 Kw, che fa scattare l’addizionale sul bollo auto. Sembrerebbe assurdo pensare che per vetture dal prezzo, sia per la berlina che per la suv Stelvio, che si aggira sui 60 mila euro sia superfluo parlare di un risparmio annuo di qualche centinaio, eppure così non è. Per auto di questo lignaggio, dove il cliente tipo difficilmente supera i 10 – 12 mila chilometri, è come dire che un terzo del carburante è già pagato. Quindi ci si regala un gioiello abbassando i costi di gestione fissi. Sulla Giulia Veloce è inedito l’abbinamento con la sola trazione posteriore a differenza della 280 cavalli che rimane Q4, al pari della Stelvio Veloce 250 cv.

 

 

 

 

 

 

 

 


 

Alfa Romeo “Stelvio Quadrifoglio MY20”.

( Maggio 2020 )



Alfa Stelvio Quadrifoglio my 20

Quattro mesi di vacanza in attesa della gamma intera aggiornata come Model Year 2020. ma mancava la regina delle Giulia e delle Stelvio, spinte da quel formidabile 6 cilindri a V a doppia alimentazione, capace di regalare emozioni da supercar. Il formidabile simbolo “Quadrifoglio” si è aggiornato soprattutto nella tecnologia, negli ausili elettronici alla guida per la sicurezza, oltre alla connettività. Colmando, quella che per i più critici era la maggior lacuna. Sempre che coloro che si faranno rapire dalle belle e muscolose linee delle due “Quadrifoglio2 e dei loro 510 cavalli, abbiano come primaria esigenza di collegarsi su internet mentre assaporano una curva di un tornante di montagna o un curvone autostradale. Sono entrambe le vetrine di quello che simboleggia il brand Alfa Romeo. Lo sono ancor più delle evoluzioni corsaiole GTA e GTAm delle quali abbiamo già parlato. Il poderoso V6 di 2.9 litri nelle “Quadrifoglio” riviste in questo affinamento, si sposa alla meraviglia con le fluide linee della berlina e della suv, muscolose e certamente grintosamente vistose, ma anche eleganti e classicheggianti. Sportive di alto lignaggio da famiglia, da usare anche tutti i giorni in piena sicurezza per il tempo libero, ma anche come auto di rappresentanza in giacca e cravatta. Dal punto di vista propulsivo, di trasmissione e telaio nulla cambia rispetto alle originali di quattro anni fa, non perdendo nessuna delle sue peculiari caratteristiche di guida che ne hanno decretato il successo commerciale e d’immagine.

 

Alfa Stelvio Quadrifoglio my 20

Si è guadagnato in emozione anche sonoro, visto che le sinfonie dei 510 cavalli di potenza ed i 600 Nm di coppia ora potranno essere ascoltate attraverso il rinnovato complesso di scarico “Akrapovic”, come in precedenza dual mode, e costruito in leggero e pregiato titanio in abbinamento a parti in carbonio, per una voce rauca da auto da competizione robusta e allo stesso tempo piacevolmente non sfacciata. Gli affinamenti di rifinitura ed ergonomica che hanno coinvolto l’intera famiglia “borghese” delle Giulia e Stelvio, sono state riportate anche in queste due regine dai quattro petali verdi. Troviamo dunque inediti il volante, la leva del cambio rivestita in pelle, le cinture di sicurezza nere, oppure rosse o verdi, i sedili sportivi elettrici ad alto contenimento in pelle traforata. Nuovo apparato di infotainment completamente rinnovato con display centrale touchscreen da 8,8”, dotato di servizi connessi e con interfaccia ridisegnata. Tra le novità esclusive di Quadrifoglio le Performance Pages, schermate dedicate che consentono di visualizzare in tempo reale lo stato della vettura, temperature dei principali organi meccanici, distribuzione di coppia, pressione dei turbo e potenza utilizzata in tempo reale, oltre a cronometri digitali per misurare le prestazioni di accelerazione e velocità massima. Da lontano si riconoscono per le luci posteriori ora a LED con lente brunita, così come un sontuoso nero ad effetto lucido sono sul trilobo della calandra del muso e le firme identificative in coda. Affascinanti i rinnovati cerchi in lega da 19 pollici specifici per questi due modelli speciali. I nuovissimi colori esaltano ancor di più l’eleganza e la potenza estetica della carrozzeria di entrambe, dal grintoso “Rosso 6C Villa d’Este”, al passionale “Ocra GT Junior”, all’elegantissimo e vibrante “Verde Montreal”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

Alfa Romeo Stelvio e Giulia MY 2020

( Gennaio 2019 )


Alfa Stelvio my 20

Non è un vero maquillage di metà carriera per le due vetture di alto livello del prestigioso brand milanese, artefici del rilancio d’immagine della storica casa automobilistica italiana. La berlina del 2016 e sei mesi dopo la grintosa e richiesta suv, targata 2017, non sono mai state a guardare, ma si sono sempre affinate e migliorate, accrescendo la propria famiglia attraverso edizioni tanto sportive, quanto esclusive. Il mondo dell’auto si sta sempre più evolvendo verso tecnologie di assistenza alla guida e alla capacità di guidare rimanendo collegati con il resto del Mondo. Ecco, le edizioni targate Model Year 2020 di Alfa Romeo Giulia e Stelvio, sono orientate principalmente verso questa direzione. Senza nulla perdere in qualità di guida e piacere di stringere il volante di questi due modelli che ne fanno il punto di riferimento nei settori di appartenenza, sono stati inseriti i diversi sistemi di assistenza alla guida che le fanno raggiungere, alla voce guida autonoma, il livello 2, aumentando allo stesso tempo gli impianti di sicurezza alla guida stessa, ovvero gli ADAS. Sicurezza e tanto comfort in più anche per merito di un avanzato apparato infotelematico, che non solo permette al conducente un’integrazione alla connettività maggiore, ma anche possibilità d’interfaccia più intriganti e semplici. Il display sulla strumentazione con tecnologia TFT da 7 pollici, oltre ad essere posizionato ergonomicamente perfetto, in modo tale che il conducente non distolga lo sguardo dalla strada, oltre tutto le schermate sono più intuitive, gradevoli e con notizie più nutrite. In plancia il visore da quasi 9 pollici fa un grande passo avanti sotto ogni punto di vista, innanzitutto attraverso semplici comandi tattili che si vanno ad affiancare alla calssica rotella sul tunnel. Si è intervenuti anche sull’impaginazione delle diverse schermate. Il proprietario può personalizzare le videate con una interessante soluzione dove ad una funzionalità della vettura si può abbinare un’applicazione. Sia riguardo ai diversi settaggi di guida Alfa DNA, così come le funzioni di navigazione, telofonia, media, radio, climatizzazione e ADAS.

 

Alfa Stelvio my 20

Proprio su questi ultimi si è intervenuti per adeguare berlina e suv agli standard di sicurezza del mercato odierno. Ora siamo a livello 2, come dicevamo in precedenza, il massimo di assietenza alla guida, ma senza nulla togliere al comando principale del conducente, che non può e non deve distrarsi. Quindi maggiore sicurezza di guida, ma intatto piacere di pennellare curve o veloci rettilinei, perché un’Alfa Romeo è sarà sempre una delle vetture più piacevole da condurre, anche se si tratta di auto da famiglia e rappresentanza. Tecnologia al servizio della guida, ma anche affinamenti per innalzare il livello di qualità di due vetture che non vogliono essere solo belle da guidare, ma anche da vivere, toccare e guardare, degne di essere nel dorato territorio premium. Il mobiletto centrale è ora fornito di ricarica per il cellulare, oltre ad essere dotato di vani per riporre chiavi o altri piccoli oggetti che spesso navigano sui sedili. Inedita la bella leva del cambio con rifinitura in èpelle che offre una bella presa ma anche led luminosi che illuminano l’ambiente. Degna di orgoglio la targhetta alla base del cambio, dove sventola il “Tricolore”. Migliorate le prese sui comandi e sulle rotelle. Singolare ed appagante che il volante sia specifico per ogni allestimento, dove da una parte si privilegia la comodità, dall’altra l’eleganza oppure la presa, a seconda se la versione dell’auto è più orientata al confort o alla sportività, senza dimenticare il sangue corsaiolo del brend ovviamente. E sono proprio gli allestimenti inediti che riorganizzano la famiglia di Giulia e Stelvio. Dalle versioni standard si passa alle complete Super, dotate tra l’latro di fari alle Xenon, cerchi in lega maggiori, integrazione dell’impianto multimediale sia con cellulare Apple che Android, oltre ai sensori di parcheggio posteriori. Ancor più ricche le Business dedicate ai macinatori di chilometri. Richiamo storico per le inedite “Sprint” dove l’estetica eterna ed in abitacolo sono di chiaro stampo sportivo senza eccedere nell’eccessivo. Da coltro altare le “Executive”, più orientata alla completeza del confort. All’apice due firme storiche della casa che non potevano mancare; le “Ti” acronimo di “Turismo Internazionale” che le trasformano in due eleganti e ricchissime, nonché performanti ammiraglie e le “Veloci”, sorta di “Quadrifoglio” ad utilizzo quotidiano. Proprio le versioni speciali da collezione da oltre 500 cavalli saranno rinnovate nei prossimi mesi. Per quanto concerne i propulsori nessuna novità. La tre volumi parte con i diesel con il 2.2 da 136 cavalli per raggiungere uno step medio da 160 cv e raggiungere il top di livello da 190 cv e il più prestigioso da 210 cv, in questi ultimi due casi disponibili anche con la trazione intregrale. La suv, per via del maggio peso, parte dal 160 cavalli per avere le medesime soluzioni della Giulia sia in termini di cavalli che si trazione. Sul versante benzina i moderni e appaganti 2 litri sovralimentati da 200 e 280 cavalli. Esteticamente le “Model Year 2020” di entrambe le vetture si riconoscono per gli inediti e lucenti colori suddivi in quattro categorie emotive. “Competizione” per gli sportivi, come il Bianco Trofeo ed il Rosso. “Metale” per la dinamica di guida, vedi il Verde Visconti, quattro tonalità di Grigio, tre Blu ed un’inedito Bianco. “Solid” per i razionali professionisti che badano al sodo ecco il Bianco, il Rosso ed il Nero. Per finire con i “Old Timer” per la classe senza tempo che forti richiami alla storia della marca milanese, quali l’Ocra GT Junior ed il Rosso 6C Villa d’Este. Prezzi a partire per la Giulia dai 40.000 euro per la diesel da 136 cavalli per arrivare ai 58.900 euro della top a benzina con trazione integrale Q4 AWD da 280 cavalli. La Stelvio invece parte dai 47500 euro per la trazione posteriore diesel da 160 cavalli standard per giungere come all’allestimento al vertice a benzina come la sorella berlina a 66.200 euro.

 


 

GAMMA e DATI TECNICI

   

c.c. Alim. Cilindri Valvole cv Vel.max acc. C.urb C.sta lung. larg.   A/I Allestimento Versione     PREZZO
2 tbi 4 16 201 215 7,2 8,4 . 469 190 .A/i Q4 Super Business AT8 0 0,51646 58500
2 tbi 4 16 201 215 7,2 8,5 . 469 190 .A/i Q4 Sprint AT8 0 0,51646 61500
2 tbi 4 16 280 230 5,7 8,4 . 469 190 .A/i Q4 Ti AT8 0 0,51646 66700
2 tbi 4 16 280 230 5,7 8,7 . 469 190 .A/i Q4 Veloce AT8 0 0,51646 68700
2 tbi 4 16 280 230 5,7 8,7 . 469 190 .A/i Q4 Estrema AT8 77000
2,9 tbi 6 24 510 283 3,8 11,8 . 470 196 .A/i Quadrifoglio AT8 0 0,51646 105000
2,2 tdi 4 16 160 198 8,8 5,5 . 469 190 Aut. Super Business AT8 diesel 0 0,51646 54500
2,2 tdi 4 16 160 198 8,8 5,6 . 469 190 Aut. Sprint AT8 diesel 0 0,51646 57500
2,2 tdi 4 16 190 210 7,6 5,9 . 469 190 .A/i Q4 Super Business AT8 diesel 0 0,51646 59700
2,2 tdi 4 16 190 210 7,6 6 . 469 190 .A/i Q4 Sprint AT8 diesel 0 0,51646 62700
2,2 tdi 4 16 209 215 6,6 6 5,1 469 190 .A/i Q4 Ti AT8 diesel 0 0,51646 65700
2,2 tdi 4 16 209 215 6,6 6,2 5,1 469 190 .A/i Q4 Veloce Ti AT8 diesel 0 0,51646 67700
2,2 tdi 4 16 209 215 6,6 6,3 . 469 190 .A/i Q4 Estrema AT8 diesel 0 0,51646 75400