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Alfa Romeo Tonale 1.5 Mhev 130 Edizione Speciale Prova del 12 Giugno 2022 - Votazione vettura: 9,0


 

Tonale

Finalmente la si vede dal vero, all’aria aperta. Soprattutto, ci si può salire e più di ogni altra cosa, la si può guidare. Esemplare magnifico nella sua livrea verde metallescente che riprende le suggestioni dell’immortale “Montreal”, leggendaria coupè ai tempi dei carburatori, non certo degli elettroni. Nei suoi 4 metri e mezzo abbondanti, non è da considerare una Stelvio rimpicciolita. Sono due automobili completamente diverse, per categoria, ma anche per concezione. La guardi è ti ispira grinta, ma anche tanta compattezza. Se la Stelvio può intimorire per la sua stazza, la nuova suv milanese ti invoglia anche di guidarla senza remore tra le strade cittadine. Di fatto salendo e non issandosi sul posto guida, aggiustandosi a dovere a seconda della propria statura e corporatura il sedile, la percezione degli ingombri è cosa assai semplice. La larghezza non è eccessiva, quindi non hai il panico ad incrociare gli altri automobilisti che si intrecciano, anche sulle strade più strette. Davanti il muso non è ne immenso, e neppure così alto da non percepirne la fine. Tutto al più, è sul posteriore che gli ausili elettronici sono necessari. Il lunotto già piccolo diviene ancora più minuscolo per via dei due grandi poggiatesta posteriori fissi.

 

Tonale

Sensori e una buonissima telecamera colmano la lacuna. Il volante, ripreso pari pari dalle sorelle maggiori Giulia e Stelvio, invita ad una presa “maschia” per assaporare ogni istante del viaggio. Il propulsore, l’oramai già apprezzato benzina sovralimentato accoppiato all’aiutino elettrico come vuole oramai il periodo, si dimostra in prima istanza molto discreto. Con il manettino DNA, posizionato in “Normal” il silenzio ed il confort imperano. Quasi ti pare di essere su una vettura di una categoria superiore per la compostezza e l’ovatta che vige all’interno dell’abitacolo. In questa prova la versione propulsiva che spinge la nostra Tonale è la base da soli 130 cavalli. Pochini per un cliente dal temperamento Alfa Romeo, ma sufficienti per tutti coloro che non si sentono costantemente dei piloti da Formula 1 e godono del piacere di guidare una bella auto. Non stiamo asserendo che al volante della cavalleria d’ingresso della nuova suv milanese, il piacere di guida sia mortificante. Tutto è relativo alle aspettative, alte se non altissime, del puro alfista.

 

Tonale

Sicuramente la versione spinta del medesimo 1.5, ma con ben 30 cavalli in più saprebbe elargire qualche scossa di adrenalina maggiore. Nella passeggiata casa – ufficio – scuola, detto chiaramente, è una vettura premium sotto ogni aspetto. Se si vuole qualcosa in più ci si immette in modalità “Dinamic” e la cavalleria diviene sensibilmente più pronta e reattiva. Il canto del quattro cilindri è più coinvolgente e senti che se affronti una rotonda puoi giocare con la corda, così come su di un tornante, invece di metterti apprensione, ti stuzzica e quasi lo cerchi. Per gli amanti delle cambiate di una volta, mettetevi tutti il cuore in pace. Solo cambio automatico. Non ha la velocità e neppure l’intelligenza dello ZF a otto rapporti che gestisce alla meraviglia Giulia e Stelvio, ma compie onestamente il suo lavoro. Se viene maltrattato senti che non è perfettamente accordato con il propulsore, ma siamo sempre lì, nell’uso quotidiano senza velleità corsaiole, aiuta a toglierti dallo stress del traffico. La frenata è ottima, anche se sin troppo decisa quando spingi forte sul pedale. In definitiva la Tonale è un’auto totale. Ha immagine, cosa che non guasta mai, è di moda, molto piacevole da guidare, divertente ma allo tesso tempo facile. Adeguata per un padre di famiglia, ma facilissima anche per una madre e sicura e non impegnativa neppure per i figli abbastanza freschi di patente. Si perché quattro persone ci vivono anche bene. Una incantevole auto che può essere quindi utilizzata da chiunque. Magari il bagagliaio non è l’ideale per lunghe vacanze di gruppo, anche se abbassare il ripiano fa guadagnare almeno un buon 20% di spazio utile. Mai diresti che sotto pelle si cela una Jeep Compass miscelata ad una Peugeot 3008. E’ un’Alfa Romeo moderna, magari, ad oggi, in questa “Edizione Speciale” di lancio, un pizzico meno nello spirito del “Biscione”, ma dal bacino di utenza illimitato. Ergonomia, assemblaggi, materiali, design interno ed esterno sono ai vertici della categoria e non ha nulla da invidiare alle migliori sfidanti di rango.

 

 

 

 

 

   

Pregi e Difetti


 

        Difetti

  • Visibilità posteriore ridottissima dal lunotto
  • Bagagliaio non certo da famiglia
  • Prestazioni in questa 130 cavalli non da vera Alfa Romeo
    Pregi 
  • Stile elegantemente sportivo nel solco della tradizione
  • Qualità costruttiva da vera auto premium
  • Nel mondo ampissimo delle suv si distingue da lontano
  • Piacevole e facile da guidare, per compattezza, comfort e sicurezza

 

 

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